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Furti in calo e boom di arrestinel 200esimo annuale dell'Arma
Cultura e Spettacoli

Furti in calo e boom di arresti
nel 200esimo annuale dell'Arma

E' un comandante deciso ma emozionato quello che lunedì ha condotto la storica cerimonia per il bicentenario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Il tenente colonnello Fabio Federici,

E' un comandante deciso ma emozionato quello che lunedì ha condotto la storica cerimonia per il bicentenario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Il tenente colonnello Fabio Federici, a capo dei carabinieri di Asti e provincia, finora il più giovane comandante provinciale d'Italia, non ha usato mezze parole per smorzare la solennità di questa celebrazione, arrivando a parlare di "magico momento" per una ricorrenza a doppio zero.

Nel cortile della nuova caserma di piazza d'Armi, davanti ai suoi uomini schierati, alle loro famiglie, alle altre autorità militari e a quelle civili e religiose, il tenente colonnello Federici ha voluto ricordare e sottolineare i principi fondanti dell'Arma dei Carabinieri, facendo un riferimento preciso alla «felicità dello Stato, manifestamente connessa alla protezione e difesa dei sudditi e alla punizione dei rei». Il forte radicamento sul territorio e la stretta disciplina militare hanno fatto dei carabinieri ancora oggi un punto di riferimento capillare, soprattutto in un territorio come quello astigiano caratterizzato da ampi spazi poco abitati e, purtroppo, sempre più preda di malintenzionati.

Nel suo discorso, il comandante parla di "stress di delittuosità" in relazione a furti, rapine, truffe, «ma nell'ultimo periodo riscontriamo una flessione generale degli atti criminosi, facendo pertanto ben sperare per il prossimo futuro». Si riferisce a quei dati statistici elaborati sulla base delle denunce presentate che, dall'inizio dell'anno, segnano una diminuzione del 10% dei furti in genere e del 19% di quelli in abitazione, con un contestuale aumento delle persone arrestate e denunciate. Parliamo di circa 3.300 persone fra arrestate e denunciate a piede libero per la maggior parte proprio per furti e rapine. Percentualmente si tratta di un 10% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precendente. Aumentano anche le chiamate al 112, che sono passate da 194.410 alle 208.610 da gennaio 2013 a maggio 2014. Oltre 32 mila i servizi di controllo sul territorio con 80 mila automezzi controllati. Nello stesso periodo sono stati scoperti oltre 3 mila delitti a fronte di 10 mila denunciati.

Fra le operazioni più importanti quella di "Cocash" che ha portato a 31 arresti e al sequestro di oltre 2 chili di cocaina con la documentazione di passaggi di oltre 30 chili; "The Bronx" finita con l'arresto di 6 persone che detenevano illecitamente un arsenale di armi e 2,5 kg di marijuana. Sul fronte della lotta ai furti e alle rapine da ricordare l'operazione che ha sgominato la banda delle spaccate con 6 arresti e il ritrovamento di refurtiva per 50 mila euro restituita ai proprietari; e quella chiamata "Defunti senza tetto" per via dell'abitudine delle 5 persone arrestate di fare furti di rame nei cimiteri commettendo vilipendio alle tombe. Al termine di quest'operazione sono state recuperate più di 2 tonnellate di rame.

Nel suo discorso, il comandante provinciale ha fatto riferimento anche al giudice Paolo Borsellino e alla lotta alle mafie. «La mafia, per noi fedeli servitori della legalità, deve essere ad oggi il principale avversario da affrontare e contrastare perchè la corruzione rallenta lo sviluppo della nostra società, annidandosi ovunque e preferendo il clientelismo alla meritocrazia. Ho un desiderio: che i nostri sogni diventino responsabilità e si possa uscire dalla sommersione dell'inganno delle parole». Pur sottolineando che l'Astigiano è ancora immune da radicamenti mafiosi, ha ricordato che ciò non significa che ne sia immunizzato e quindi deve sempre rimanere alta l'attenzione e accorto il lavoro in campo di tutte le istituzioni.

Daniela Peira

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