Non poteva che essere in musica il miglior omaggio alla memoria di Ilir Polena, uno dei primi mediatori culturali di Asti, fondatore dell'associazione Tante tinte per sostenere l'integrazione
Non poteva che essere in musica il miglior omaggio alla memoria di Ilir Polena, uno dei primi mediatori culturali di Asti, fondatore dell'associazione Tante tinte per sostenere l'integrazione degli stranieri ad Asti. Ilir Polena è deceduto dieci mesi fa in seguito ad una lunga ed incurabile malattia. Intellettuale albanese, professore dell'Accademia delle Belle Arti di Tirana, era fuggito in Italia con la moglie Kristina, musicista, per non sottostare alle imposizioni e alle restrizioni del regime in patria. Ad Asti, con una profondissima umiltà e con una straordinaria rettitudine, era riuscito a ricostruirsi non solo una professione e una vita, ma aveva saputo diventare punto di riferimento importante per la comunità albanese locale.
Per ricordare il suo coraggio e il suo tratto gentile, domenica pomeriggio, a partire dalle 18, si terrà "Altri Noi", una serata di musica e di parole. Brani di musica di varia estrazione, eseguiti dal soprano Linda Ibra Hisku e, al pianoforte, la vedova di Ilir, Kristina, si alterneranno ad interventi di persone che hanno conosciuto da vicino l'intellettuale albanese: Donatella Gnetti (direttrice della biblioteca di Asti), Vincenzo Soverino (vicepresidente Aisla), Giuseppe Parello (medico oncologo e presidente dell'associazione Con Te), Josif Droboniku (pittore), Giorgio Rubolino (architetto).
Sarà l'occasione per ricordare Ilir e per stare accanto, con musica e parole appunto, a chi sta affrontando momenti di particolare dolore per la malattia o la perdita di una persona cara. L'appuntamento, dalle 18, è all'Archivio di Stato di Asti in via Govone 9 (di fronte al nuovo tribunale).
Daniela Peira