Il cardo gobbo di Nizza ha ora un marchio registrato, un disciplinare di produzione ed è stato protagonista, sabato sera e domenica a pranzo, della manifestazione Nizza è Bagna Cauda, in
Il cardo gobbo di Nizza ha ora un marchio registrato, un disciplinare di produzione ed è stato protagonista, sabato sera e domenica a pranzo, della manifestazione Nizza è Bagna Cauda, in qualità di ingrediente immancabile (e unico, per via del suo legame con il territorio) del piatto che ha dato il nome alla stessa manifestazione. È inoltre una delle poche verdure fibrose che possono essere mangiate crude, apportando positivi benefici a chi se ne ciba grazie alla cinarizina, con proprietà antiallergiche, e alla leggerezza esemplare di 10 kcal per 100 grammi: parola del professor Giorgio Calabrese, insignito con il gobbo doro 2013 nella stessa occasione.
Il presidente della Pro Loco nicese Bruno Verri e il sindaco Flavio Pesce hanno consegnato personalmente il premio allillustre ospite. «Penso che sia in corso un meritato processo di valorizzazione del cardo gobbo ha commentato Calabrese. Non mi aspettavo questo premio, ma mi rende molto felice: Nizza è una città con cui è un piacere tornare, per ritrovare buoni amici». Il noto docente e divulgatore ha speso parole di elogio anche per il lavoro di gruppo fatto, coinvolgendo non solo la città del Campanòn, ma anche i paesi circostanti, riuniti nel disciplinare: Bruno, Calamandrana, Canelli, S. Marzano Oliveto, Vaglio Serra, Vinchio, Castelnuovo Belbo e Incisa Scapaccino.
Il marchio ufficiale, realizzato dallartista nicese Massimo Ricci, esisteva già, ma per la registrazione occorreva un disciplinare: «Liter era partito dalla Provincia di Asti, ma poi si è fermato per le varie vicissitudini amministrative dellente ha raccontato lassessore allagricoltura di Nizza Mauro Damerio. Abbiamo scelto così lalternativa di far deliberare ladesione da parte dei singoli comuni. Questo ci permetterà di concedere o meno lutilizzo del marchio, in modo da evitarne un uso improprio. Il nostro cardo gobbo può essere ottenuto con la fragranza e le caratteristiche per cui è celebre solo tramite un attento lavoro nella coltivazione. Operazioni anche onerose per il produttore, che devono essere ripagate nel valore dato sul mercato».
La nascita del disciplinare ha ottenuto il favore anche del fiduciario di Slow Food Piercarlo Albertazzi e del parlamentare Massimo Fiorio, vicepresidente della Commissione Agricoltura della Camera. Nizza è Bagna Cauda ha registrato oltre 600 coperti tra la cena di sabato e il pranzo di domenica: «Un successo in continua crescita, annunciato già dal volume importante di prenotazioni, con richieste di partecipazione di quante potessimo soddisfare commenta lassessore alle manifestazioni Arturo Cravera. Per lanno prossimo dovremo continuare a lavorare in questa direzione, ripensando magari gli spazi disponibili».
Fulvio Gatti