Fratello più giovane di quello che è forse oggi come oggi, insieme a Vasco Rossi, il più noto esponente del rock italiano, Marco Ligabue è un musicista che, pur essendo cresciuto in parte

Fratello più giovane di quello che è forse oggi come oggi, insieme a Vasco Rossi, il più noto esponente del rock italiano, Marco Ligabue è un musicista che, pur essendo cresciuto in parte all’ombra dell’illustre fratello, ha già saputo ritagliarsi uno spazio nel panorama musicale tricolore soprattutto con la sua band storica, i Rio. Lo scorso giugno decide di dare l’addio al gruppo e iniziare un progetto, solista ed evocativo, ispirato ad uno dei suoi amori più grandi: il mare. L’artista di Correggio, che giovedì salirà sul palco del Diavolo Rosso di Asti per presentare il suo primo album, canta così a ruota libera dell’energia del sole e dei colori del tramonto, non importa che siano della Sardegna (dove vive con la sua famiglia), della Versilia o della California, una delle “case” classiche del rock dove il suo disco ha potuto beneficiare di una produzione internazionale d’autore, quella del celebre Corrado Rustici.

Nel locale di piazza San Martino, però, gli appuntamenti proseguono anche per il weekend. Venerdì sera ad andare in scena è la Kachupa Band che, dopo anni di strade, teatri e palchi, ha ultimato quello che si può definire il proprio lavoro più completo e originale, frutto di una tradizione lontana e con un occhio verso la modernità. Nelle loro parole il viaggio più lungo e faticoso dell’essere umano, quello dentro sè stessi, affrontato con una buona dose di ironia e una grande attenzione al ritmo. Assieme all’album presentano anche il libro “Se la tartaruga s’abbronza (Storia di una band musicale)”, in collaborazione con Slow Food.

Sabato il Diavolo Rosso ospita, oltre al Trio Del Diavolo, la cena di beneficienza per NutriAid, organizzazione medico–umanitaria indipendente (presente oggi in Rwanda, Senegal, Madagascar, Repubblica Democratica del Congo e Somalia) creata nel 1996 e impegnata nella lotta alla malnutrizione infantile. Domenica, invece, tratto dal romanzo di Stefano Benni, lo spettacolo “Il bar sotto il mare”, realizzato utilizzando diversi linguaggi: il video, il teatro e la musica. Info sul sito del Diavolo Rosso o 320/2216402.

l.g.