Oltre 130 anni di vita e non sentirli. Nato dalla penna di Carlo Collodi (all'anagrafe Carlo Lorenzini) nel 1881, "Pinocchio" è ancora oggi uno dei romanzi più conosciuti e amati di
Oltre 130 anni di vita e non sentirli. Nato dalla penna di Carlo Collodi (all'anagrafe Carlo Lorenzini) nel 1881, "Pinocchio" è ancora oggi uno dei romanzi più conosciuti e amati di sempre che con il tempo è stato fatto proprio anche dal mondo del cinema e dei fumetti. Un racconto senza tempo che attrae grandi e piccini in ogni sua forma di rappresentazione, teatrale inclusa. Non fa eccezione la commedia che la compagnia Il Nodo, per la regia di Raffaello Malesci e con la collaborazione dei volontari clown di Dottor Sorriso onlus (che quotidianamente portano sorrisi e divertimento a tanti bambini in molti ospedali italiani), allestisce al Teatro Alfieri di Asti sabato, in due repliche, alle 16 e alle 21.
Una trama universalmente nota, quella di "Pinocchio", che tuttavia non smette di affascinare chiunque si avvicini alle avventure del burattino. Nato dalle mani del falegname Geppetto, Pinocchio parla, cammina e si muove come un vero bambino. E si rivela subito un autentico discolo. Dopo aver schiacciato il Grillo Parlante, di cui non gradisce i saggi consigli, vende l'abbecedario, che il poverissimo Geppetto gli ha comprato sacrificando la sua casacca, per andare al teatro dei burattini. Qui incontra il burattinaio Mangiafuoco, che prima lo minaccia, poi gli regala cinque monete d'oro. Ma Pinocchio, invece di portarle a Geppetto, si lascia abbindolare dal Gatto e dalla Volpe nella speranza di vedere moltiplicate le monete grazie all'albero degli zecchini; i due non solo lo derubano ma lo impiccano anche.
Sarà la Fata dai Capelli Turchini a salvarlo. Ma riparte col suo amico Lucignolo per il Paese dei Balocchi: qui, passati cinque mesi di continua baldoria, si trasforma in asino, come accade a tutti i bambini che vanno nel Paese dei Balocchi. Tenta di scappare via mare, ma viene inghiottito dal pescecane, nel cui ventre incontra Geppetto, il quale, messosi in viaggio per cercarlo, era stato a sua volta inghiottito parecchio tempo prima. I due fuggono dalla bocca spalancata del pescecane e si mettono in salvo. Maturato dalle sue esperienze, Pinocchio mette giudizio, comincia a lavorare per mantenere Geppetto e si mette anche a studiare. Ormai è diventato buono e, una bella mattina, si sveglia trasformato in un ragazzo in carne ed ossa.
La grafica e decorazioni scenografiche sono di Danilo Furnari, le maschere di Nadia Fezzardi. In scena: Fabio Tosato (Pinocchio), Danilo Furnari (Mangiafuoco, Lucignolo, Gatto), Fiorenzo Savoldi (Volpe e Grillo parlante), Giorgio Mosca (Grillo parlante), Ilaria Cadei (Fata Turchina) e con Isabella Fossati, Claudio Giacoboni, Silvia Pipa, Adriana Doato, Camilla Brami, Giorgio Mosca.
Ad aprire lo spettacolo una breve esibizione delle bambine della scuola di danza "Danz'Asti" di Ilaria Squassino. Ingressi da 15 a a30 euro, info 393/1020800 o sul sito www.premiershow.it
l.g.
