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Cultura e Spettacoli

L’arte sugli scaffali, 22 opere
di giovani al supermercato

Per un mese, tra i pacchi di pasta e i detersivi capiterà di incontrare l'arte. Succede al supermercato Carrefour di piazza Alfieri, i cui nuovi gestori Gerri Callea e Gabriele Tanturri hanno

Per un mese, tra i pacchi di pasta e i detersivi capiterà di incontrare l'arte. Succede al supermercato Carrefour di piazza Alfieri, i cui nuovi gestori Gerri Callea e Gabriele Tanturri hanno chiesto agli allievi del Liceo Artistico di ingentilire gli spazi tra gli scaffali. L'originale mostra, intitolata "Il cibo. Fra arte, passionalità e sensorialità", è stata inaugurata sabato pomeriggio e resterà aperta fino al 16 marzo.
L'idea, spiegano i titolari del punto vendita, è quella di trasformare il consumatore in pubblico, stimolandolo a osservare le opere con un occhio diverso da quello che osserva i prodotti da acquistare.

I giovani artisti si sono confrontati con il tema del cibo, sostenuti in questo compito dalla professoressa Lorenza Lanzetta. La risposta, commentano Callea e Tanturri, è stata entusiastica e matura, come dimostrato dal fatto che tra le opere sono stati affrontati anche temi etici legati al mondo dell'alimentazione. Il supermercato diventa dunque una galleria d'arte dove le merci dialogano con acquerelli, disegni, installazioni e addirittura il prototipo di un manufatto di disegno industriale. Poi toccherà ai clienti: potranno votare l'opera che preferiscono, ricevendo una cartolina per ogni scontrino effettuato, improvvisandosi critici d'arte e sperimentando in prima persona quanto può essere elastica le mente se accarezzata da qualche stimolo culturale.

«Mettere l'arte in un punto vendita non vuol dire mettere l'arte in svendita -? commentano i titolari del Carrefour di piazza Alfieri ? -abbassandone la qualità, ma aiuta a creare una diffusione capillare dell'arte stessa, per poter arrivare dove i comuni canali di comunicazione tematici non riescono a penetrare.» Se gli artisti sono i giovani allievi del liceo Benedetto Alfieri, l'allestimento è stato curato da professionisti: la mostra concorso è infatti inserita nel programma del progetto Fuoriluogo, sostenuto dal collettivo GAD (Gwladys Martini, Alessio Bovero, Dario Favatà), che vuole spingere l'incontro tra arte e luoghi non convenzionali, volto ad avvicinare il contenuto tipico dei musei al pubblico più vasto dislocandolo in contesti nuovi e spiazzanti. «Se il pubblico non entra nei musei ? chiosano gli organizzatori ? i musei entrano nei supermercati.»

e.p.r.

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