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Cultura e Spettacoli

La canzone napoletana rivive
domenica in piazza Cattedrale

Il palcoscenico che fino a sabato ospiterà Astimusica, domenica accenderà i suoi riflettori sul Cantanapoli. «È la seconda volta che la manifestazione trova spazio lontano da piazza San Secondo»,

Il palcoscenico che fino a sabato ospiterà Astimusica, domenica accenderà i suoi riflettori sul Cantanapoli. «È la seconda volta che la manifestazione trova spazio lontano da piazza San Secondo», ricorda Vincenzo Sangiovanni, presidente dell’associazione “Amici del Vesuvio” che da quindici anni organizza la serata dedicata alla musica e alla cultura partenopea. «La prima volta fu nel cortile del vecchio ospedale, ma questa volta siamo molto contenti di poter salire sul palco di piazza Cattedrale.» È un appuntamento atteso e seguito da un pubblico sempre numeroso, quello del Cantanapoli, un momento in cui viene valorizzato il patrimonio culturale partenopeo senza limitarsi al semplice folklore. Da anni la manifestazione porta nella nostra città numerosi interpreti di quella tradizione melodica che, tra gli anni Quaranta e Sessanta, ha raggiunto l’apice artistico.

Erano gli anni di Sergio Bruni, Mario Abbate, di un giovanissimo Mario Merola. Proprio gli autori cui sarà reso omaggio domenica, attraverso la voce di un lungo elenco di interpreti. Alcuni di loro arriveranno direttamente da Napoli, si tratta di Pino Perez, Marco Ceretti e dell’ospite d’onore Salvatore Fiorelli, in arte Salvatore Meola. Quasi omonimo del grande Merola, ricordato per le doti canore e per la lunga serie di pellicole drammatiche di cui fu protagonista fino agli anni Ottanta. A lui Fiorelli dedicherà un ampio tributo musicale. Una ventina, in tutto, gli artisti che si esibiranno sul palco di piazza Cattedrale, quasi tutti astigiani. Al Cantanapoli non trova spazio solo la canzone, ma anche il balletto, così come gli intermezzi brillanti di alcuni ospiti.

A presentare la serata Simonetta Mirabelli, volto noto delle tv locali e nazionali. «È una manifestazione molto sentita in provincia di Asti – commenta Vincenzo Sangiovanni – dove sono numerose le famiglie di origine napoletana. Organizziamo il Cantanapoli ormai dal 1998, sempre con buoni risultati. Il pubblico è continuato a crescere a ogni edizione, fino a raggiungere un pubblico di alcune migliaia di persone. Certo, ogni anno è sempre più complesso andare avanti, attualmente stiamo pensando di portare la manifestazione a una durata complessiva di tre giorni. Immagino anche una fase di selezione per gli artisti, e fare del Cantanapoli un trampolino di lancio per altri concorsi.» La manifestazione prenderà il via alle 19.30, ma già dal pomeriggio inizieranno le prove degli interpreti.

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