Svelati due nuovi artisti protagonisti della nona edizione di Monferrato on stage, la rassegna itinerante che unisce enogastronomia e musica per valorizzare il Monferrato.
Sabato 22 giugno il noto cantautore Alex Britti farà tappa in piazza Montalcini a Ferrere con il suo tour “Alex Britti live 2024”. Domenica 28 luglio al campo sportivo di Piea sarà invece la volta del cantautore Edoardo Bennato che proporrà un concerto, nell’ambito del festival “Kaptura – The woodland experience”, ad alto contenuto rock&blues, in cui non mancheranno i suoi brani più celebri e una selezione di nuove canzoni tratte dall’ultimo album “Non c’è”. Le due serate si aggiungono al live di Gabry Ponte, il dj italiano più ascoltato al mondo su Spotify, presente venerdì 28 giugno in piazza Carlo Alberto a Moncalvo (per saperne di più clicca qui).
I tre live – i cui biglietti sono disponibili su Ticketone, Vivaticket e Ticketmaster – fanno parte della rassegna che comincerà l’11 maggio a Villafranca, nell’ambito della manifestazione “Maiale d’autore”, e terminerà l’ultimo weekend di agosto a Cortazzone. Un percorso di 13 date in altrettanti paesi nel Monferrato tra le province di Asti e Torino.
Il progetto di valorizzazione del territorio
«Monferrato on stage – sottolinea Cristiano Massaia, ideatore della manifestazione – è un progetto che cresce di anno in anno, a livello artistico, di collaborazioni e di immagine di un territorio attivo che cerca di dare una visione di se stesso accattivante, attale e sinergica tra gli attori dello sviluppo culturale ed economico.
Anche quest’anno abbiamo cercato di proporre una programmazione adeguata – che sarà annunciata in occasione della presentazione ufficiale il 3 maggio – agli appassionati di ogni genere musicale: dal jazz al rock, dalla dance e, faccio un’anticipazione, al metal, genere molto seguito, ma poco rappresentato, in Piemonte».
Il connubio tra enogastronomia, musica e arte, come già avvenuto lo scorso anno, è il simbolo della rassegna. «La commistione di più rappresentazioni artistiche, di più identità del territorio – continua Massaia – è un valore aggiunto, come peraltro è sempre stato il messaggio originale del festival. Monferrato on stage, infatti, non è solo una rassegna, ma un progetto di territorio che cerca di includere ogni attore locale, a prescindere che sia un Comune, un’associazione o un privato. Il progetto, partito da me, si è esteso ai Comuni del Monferrato e a tutti coloro che si sono aggiunti successivamente, con un incremento costante di sponsor e soggetti di supporto.
Determinanti sono stati i sindaci, i capisaldi su cui il progetto è cresciuto, anche se poi abbiamo sentito la necessità di creare un soggetto giuridico che si occupasse di questo e altri progetti: la Fondazione Mos. In tutti questi anni, quindi, in tanti hanno dimostrato di credere nella rassegna, dimostrando di conseguenza di credere nel Monferrato».