Nuovi riconoscimenti per gli artisti astigiani Neva Epoque e Alessandro Vignola, meglio conosciuti come Delta N.A.
Coppia sul lavoro e nella vita, il duo è caratterizzato dalla particolarità di dipingere a quattro mani. Entrambi laureati in Psicologia, dopo l’abilitazione hanno esercitato per diversi anni la professione.
«Un’esperienza importante – dicono a tal proposito – che ci ha permesso di capire quanto l’introspezione e la ricerca fossero parti indissolubilmente legate a noi».
Poi la decisione di dedicarsi totalmente alla loro più grande passione: la pittura.
«La nostra arte – sottolineano – è un dialogo continuo tra realtà e inconscio, in cui si trovano i simboli e i significati racchiusi nel cuore di ogni essere umano». Notati da critici d’arte, editori di riviste dedicate e galleristi, i Delta N.A. si stanno facendo sempre più conoscere, lungo un percorso ricco di riconoscimenti e premi, segnalazioni e inviti, ispirazioni e lavoro.
Per quanto riguarda gli impegni più recenti, durante il Festival della Letteratura in Sudafrica hanno partecipato a “Once upon a page”, mostra collettiva della AITY Gallery, che si trova nella zona dei vigneti intorno a Cape Town.
Il premio americano
Successivamente, dopo essere stati pubblicati dalla rivista americana Freshwater Review, hanno vinto il premio “Rose Warner prize for Art 2022” indetto dall’Università di St. Scholastica in Minnesota.
«Ci hanno comunicato telefonicamente che eravamo tra i nominati – raccontano – e pochi giorni dopo ci hanno ricontattati per dirci che avevamo vinto».
L’opera premiata si intitola “Epic”. E’ un quadro dalle dimensioni notevoli (160 x 120 cm) realizzato lo scorso anno. «Quando lo abbiamo cominciato – spiegano – avevamo strane sensazioni. Sulla tela continuavano ad uscire cose cui noi cercavamo di dare armonia. Un quadro molto intenso che rappresenta la nostra storia, che ci ha reso anche più maturi e che i professori di arte della giuria hanno definito sconvolgente e pieno di emozione». Il “Rose Warner” è stato così conferito, per la prima volta, ad artisti non americani.
Gli altri impegni
Da ricordare anche, a Piacenza, la partecipazione alla seconda edizione di “CARTElloni – L’arte si fa strada” e ad una mostra virtuale internazionale presso la Li Tang Gallery, New York-China. Recentemente, invece, su invito della critica Maria Marchese e dello storico dell’arte Valerio Venneri, una loro opera è stata presentata alla Casa Grande de Santomera in Spagna. Un percorso artistico in continua evoluzione, quindi, che ci presenta, oggi, quadri più precisi e raffinati, più “sicuri” a livello pittorico.
«All’inizio – concludono – c’era diffidenza rispetto alla nostra pittura di coppia e molti galleristi ci consigliavano di lasciare perdere. Tuttavia gli stessi, anni dopo, ci hanno scritto per scusarsi e farci i complimenti».