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Cultura e Spettacoli

Ofelia non può  morire!
Una donna a tu per tu col Bardo

Come celebrare il 450° anniversario della nascita di William Shakespeare? Con un bel monologo a tema, che domande. Meglio se di un celebre autore e regista astigiano, Luciano Nattino nel caso

Come celebrare il 450° anniversario della nascita di William Shakespeare? Con un bel monologo a tema, che domande. Meglio se di un celebre autore e regista astigiano, Luciano Nattino nel caso specifico. A offrire la giusta cornice scenica per lo spettacolo “Ofelia non deve morire” sarà invece, domenica alle 17, la Cascina del Racconto di Asti (via Bonzanigo 46). Il caratteristico cortile torna così ad essere luogo di teatro e cultura ospitando per l’occasione un immaginario e curioso dialogo tra un’attrice (Patrizia Camatel) e lo stesso William Shakespeare su “La tragedia di Amleto”.

Siamo nell’estate dell’anno 1600 e una giovane donna di Stratford–upon–Avon (cittadina natale del Bardo), folgorata dal teatro portato in provincia da alcune compagnie itineranti, decide di andare a Londra avendo saputo del successo del suo illustre concittadino William, la cui compagnia (i Lord Chamberlain’s Men) è installata nel nuovo Globe Theatre, aperto da pochi mesi. La donna riesce a ottenere il permesso di incontrare di mattina sir William che, in quel momento, si trova in una loggia del Globe a ritoccare il testo dell’opera in corso: “La tragedia di Amleto”. Il confronto con il Bardo, incentrato sul teatro e sull’Amleto in particolare, porta l’attrice a domandare al poeta due cose che le stanno particolarmente a cuore: la possibilità, pur essendo donna, di far parte della compagnia e il perchè della triste fine di Ofelia. Secondo la donna, infatti, Ofelia non può morire e l’opera deve essere cambiata.

L’appuntamento di domenica è presentato dal Teatro degli Acerbi nell’ambito della rassegna “Teatro in terra astesana 2015”. In caso di maltempo lo spettacolo si svolgerà al chiuso nei locali della Società di Mutuo soccorso. Ingresso gratuito, info e prenotazioni ai numeri 333/1007557 o 339/2532921.

Luca Garrone

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