Sarà inaugurata oggi (sabato), alle 16.30 a Palazzo Mazzetti, la mostra fotografica “Anno dopo anno: vent’anni del festival Passepartout – Parole in forma di ritratti” di Franco Rabino, fotografo ufficiale del festival culturale in programma fino a domenica 11 giugno, realizzata con il contributo di Bosca Spumanti e la collaborazione della Fondazione Asti Musei (nella foto in alto, uno scatto in mostra che ritrae Angelo Branduardi e Giorgio Faletti).
Le parole di Franco Rabino
“Quando ho iniziato a fotografare il festival – racconta – non pensavo che vent’anni dopo avrei contribuito a farne memoria. Nessuna immagine rubata, nessun backstage o fuori-quinta, nessuna prossimità invadente rispetto alla sfera più personale o più intima. Al contrario, ho messo tra me gli ospiti la maggior distanza possibile nel ritrarli, utilizzando preferenzialmente lunghi teleobiettivi per isolarli sul palco nel momento dell’incontro o della conferenza.
Di tutti i soggetti mi ha sempre interessato provare a raccontare la concentrazione nel dire, il momento in cui il pensiero si fa parola, sottolineato dal gesto e dall’espressione, e va ad incontrare il pubblico. Se queste fotografie potessero contenere un suono sarebbe il risuonare della parola, perché – molto semplicemente – il festival da questo si origina: dalla forza tranquilla della parola che si struttura in pensiero… L’archivio fotografico del festival conta ormai qualche migliaio di immagini, un archivio che è anche lo spaccato di quella parte di mondo culturale italiano che è passato nella città di Asti portando un contributo di idee, spunti, riflessioni; nei prossimi mesi diventerà completamente accessibile e visionabile in una specifica area del sito di Passepartout”.
Di tutti i soggetti mi ha sempre interessato provare a raccontare la concentrazione nel dire, il momento in cui il pensiero si fa parola, sottolineato dal gesto e dall’espressione, e va ad incontrare il pubblico. Se queste fotografie potessero contenere un suono sarebbe il risuonare della parola, perché – molto semplicemente – il festival da questo si origina: dalla forza tranquilla della parola che si struttura in pensiero… L’archivio fotografico del festival conta ormai qualche migliaio di immagini, un archivio che è anche lo spaccato di quella parte di mondo culturale italiano che è passato nella città di Asti portando un contributo di idee, spunti, riflessioni; nei prossimi mesi diventerà completamente accessibile e visionabile in una specifica area del sito di Passepartout”.
La mostra sarà visitabile fino al 12 giugno tutti i giorni dalle 10 alle 19 con ingresso libero.
Per informazioni sugli appuntamenti del festival: https://lanuovaprovincia.it/cultura-e-spettacoli/al-via-domani-ad-asti-il-festival-culturale-passepartout/