Continuano a destare interesse le opere dei Delta N.A., la coppia di pittori e scultori astigiani composta da Neva Epoque e Alessandro Vignola.
Dallo scorso primo febbraio, infatti, quattro loro opere compaiono sul Big Screen Plaza di New York, un grande schermo che si affaccia su una piazza situata tra l’Empire State Building, il Madison Square Garden e le gallerie d’arte di Chelsea, in pieno centro.
«Ne siamo molto felici – commentano – anche perché il Big Screen Plaza è un punto nodale per l’intrattenimento artistico e l’innovazione culturale della Grande Mela. Durante tutto l’anno – informano – l’organizzazione espone una selezione di mostre digitali in collaborazione con le istituzioni artistiche e culturali della città. Immagini di opere fotografiche o pittoriche, tra cui le nostre, vengono proiettate a ciclo continuo su uno schermo digitale lungo circa dieci metri».
Le opere dei Delta N.A. continueranno ad essere protagoniste fino al 31 marzo nell’ambito della mostra collettiva internazionale intitolata “Share your art” (www.bigscreenplaza.com).
Invece, da alcuni giorni, e fino alla fine mese, l’opera “Dream in the wood” è esposta a Chicago presso la Virgil Catherine Gallery nell’ambito della mostra internazionale “Her Story” dedicata alla donna e alla figura femminile nell’arte. «La nostra opera – dicono i due artisti – rappresenta una donna che sogna in un bosco, in mezzo alla natura, ed è un tributo alla pace e alla serenità che quest’ambiente infonde nell’anima dell’essere umano».

Il tappeto fatto a mano in cui è riprodotta “Epic”

Non solo. I Delta N.A. hanno anche attirato l’attenzione dell’azienda cinese “XinHua carpet”, che si occupa di produrre ed esportare in tutto il mondo tappeti fatti a mano. Infatti ha recentemente dedicato un reparto all’arte contemporanea, creando tappeti che sono riproduzioni di opere di artisti contemporanei. «E noi – sottolinea la coppia – siamo stati invitati a far parte del progetto con l’opera Epic”».
Il tappeto, creato a mano partendo dall’opera, si trova ora in Canada nella galleria Boa Art Gallery di Montreal.
Di tutto ciò parla anche la carta stampata. «La rivista londinese “Chewin the fat”, che pubblica opere di artisti in vista nel panorama contemporaneo internazionale,
in un numero speciale uscito sia online che in forma cartacea – concludono – ha dedicato sei pagine alla nostra arte».