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Cultura e Spettacoli

Parte la Douja d'or: dieci giorni
dedicati ai re del vino

Esaurito il “pacchetto” di spot sulle principali reti nazionali prima dei tg più seguiti, da questa sera a domenica della prossima settimana si raccoglieranno i frutti dell’invito fatto da

Esaurito il “pacchetto” di spot sulle principali reti nazionali prima dei tg più seguiti, da questa sera a domenica della prossima settimana si raccoglieranno i frutti dell’invito fatto da Giorgio Conte a venire alla Douja d’Or edizione numero 47. Venerdì pomeriggio alle 17 si terrà l’inaugurazione del prestigioso salone nazionale dei vini che aprirà i battenti al pubblico alle 19. Con 509 vini fra doc e docg e 43 Oscar, non c’è che l’imbarazzo della scelta per chi vuole avvicinarsi al mondo del vino o vuole seguirne gli sviluppi. Rossi, bianchi o rosati, giovani maturi o passiti, fermi o vivaci, bollicine dolci o secche: nessuno manca all’appello e in pochi passi, all’interno dell’Enofila, sarà possibile fare un giro d’Italia con il bicchiere nella tasca.

Dieci giorni per assaggiare tutto e per comprare le bottiglie che più aggradano senza dimenticare di passare allo stand dell’Asti che propone anche i cocktail e alla gelateria (novità) della Douja dove si servono gelati a base di vino, ovviamente. Il posto per mangiare è quello del salone che accoglie i piatti d’autore cui quest’anno si aggiungono i dolci d’autore e i ragazzi dell’Arte Bianca che sforneranno pane fresco.

Tornano anche le cene sotto le stelle con le associazioni di categoria che serviranno piatti con costi variabili fra i 3 e i 5 euro l’uno e per portarsi a casa qualche golosità basterà farsi un giro al mercatino di Asti fa goal.
Saranno due le “douja nella douja”: quella della Barbera e dell’Alta Langa. La “rossa” è la regina incontrastata del salone, visto che rappresenta il 35% della superficie vitata della nostra regione. Orgoglio del Monferrato, la Barbera sarà proposta in degustazione in 137 etichette diverse.

Alta Langa è tutta per gli appassionati di bollicine che potranno avvicinarsi a questo brut metodo classico ottenuto da uve Pinot Nero e Chardonnay da vigneti coltivati a partire dai 250 metri sul livello del mare. Una docg, l’Alta Langa, che potrà essere degustata in “grande”, così si chiama l’esclusivo calice disegnato appositamente da Giugiaro per il Consorzio in una forma che esalta le proprietà di una docg straordinaria.

Confermato alle 20 lo stop della vendita delle bottiglie chiuse sia al Villaggio gastronomico delle Sagre, sia all’Enoteca dell’Enofila per domani sabato, per evitare incidenti e disturbi dovuti alle troppe persone ubriache. Dalle otto di sera in avanti si potrà bere solo al bicchiere (in piazza accompagnato da piatto, in Douja al banco degustazioni).

Daniela Peira

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