Cerca
Close this search box.
Pitu di Tonco: vince il rione Annunziata
Cultura e Spettacoli

Pitu di Tonco: vince il rione Annunziata

La testa dell’imputato, giudicato colpevole dei mali di tutti i tempi e per questo condannato a morte, è caduta sotto il colpo di Marco Gallia, fantino del rione rosso e oro

Va ancora una volta al rione Annunziata il drappo dell’antica giostra del pitu di Tonco. La testa dell’imputato, giudicato colpevole dei mali di tutti i tempi e per questo condannato a morte, è caduta sotto il colpo di Marco Gallia, fantino del rione rosso e oro. Dal dramma dei migranti al femminicidio, dalle guerre per “esportare la democrazia” all’inquinamento, i giudici non hanno avuto dubbi sulla colpevolezza del pitu con un’unica ultima concessione: la lettura del testamento con cui il condannato smaschera i vizi di tutti i personaggi illustri della città.

Un copione collaudato e rigorosamente in piemontese che non manca di affascinare gli spettatori della piazza che hanno avuto però la loro novità: per la prima volta nella storia della manifestazione una ragazza ha preso parte alla giostra. Per lei, Arianna Zanchetta, in gara con i colori grigio e oro di Santa Maria, hanno tifato i “forestieri” arrivati in paese per assistere al processo e alla sfida equestre.

A completare la batteria dei fantini: Giannini Affini per il rione Purtun, Maurizio Marinone per Sant’Antonio, William Bello per Casa Peletti, Maicol Gelsomino per Stazione ed Emanuele Chiovetto per Piazza, rione premiato dalla giuria per il miglior carro dedicato al tema: “L’acqua e i suoi usi”. Come ogni anno, borghi e fantini sono presentati dalla sfilata in costume con carri, trattori e figuranti a piedi impegnati nella rievocazione della vita contadina di un tempo. L’acqua, bene prezioso, è stata presentata dal rione Piazza con un grosso pozzo per l’irrigazione dell’orto, bimbi armati di innaffiatoio e le donne indaffarate con tinozze e panni stesi. “Momenti di vita quotidiana” è stato invece il tema scelto da Casa Paletti, tra giochi sull’aia, lavoro nei campi e massaie indaffarate tra pentole e paioli. Al lavoro anche i figuranti del rione Annunziata con “L’ostu e la crota” e quelli di Sant’Antonio con “Al funr d’na vota”, applauditissimi tra lanci di farina e omaggi di biscotti al pubblico.

Tema completamente diverso quello scelto da Purtun con “la scampagnata”: chiacchiere musica e risate per i giovani seduti su un prato tra biciclette tovaglie da picnic e ombrellini parasole. A sfilare insieme a figuranti e fantini, la Bersagliera e il Circolo Ippico di Tonco.

Marzia Barosso

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale