Quindici minuti. E’ la durata del cortometraggio “In dubbio” del regista astigiano Lorenzo Bombara. Quindici minuti sufficienti, però, ad essere selezionato in circa venti prestigiosi Festival nazionali ed internazionali dedicati ai cortometraggi e per vincere alcuni premi. L’ultimo (in ordine di tempo) al Brazil International Monthly Independent Film Festival, dove “In dubbio” ha portato a casa due riconoscimenti: uno come miglior sceneggiatura a Lorenzo Bombara e l’altro come miglior attore al protagonista, Alessio Bertoli.
Un‘opera tutta astigiana, dalla regia agli attori, dalla colonna sonora della compositrice Elena Maro ai luoghi che, a parte poche scene girate in Liguria sulle spiagge di Varigotti e Arenzano, propongono immagini della nostra città.
Il tema trattato
Al centro del cortometraggio il tema della violenza sulle donne, argomento purtroppo sempre attuale che viene affrontato in modo originale. «E’ proposto con un taglio diverso rispetto ad altri film che trattano lo stesso argomento – conferma Lorenzo Bombara – la particolarità di “In dubbio”, infatti, è che non si limita a denunciare una violenza, ma cerca di capire le regioni che ci sono dietro ad un simile gesto».
È la storia di un affermato professore universitario la cui vita, professionale e affettiva, viene sconvolta dal riemergere di una poco chiara vicenda di violenza sessuale accaduta in passato.
Affronta quindi il tema del dubbio e del sospetto, il peso di certe accuse su un uomo rispettabile e rispettato, il ruolo della famiglia e degli amici nella società attuale, le semplicità con cui è possibile rovinare la vita di una persona, ma anche i segreti che possono celarsi dietro di essa. «Racconta di un gesto sempre e comunque da condannare – precisa il regista – tanto che il messaggio è quello di denunciare subito, con prontezza».
Oltre al protagonista Alessio Bertoli, il cortometraggio ha coinvolto gli attori Federico Gariglio, Alberto Barbi, Roberta Belforte.
Il nuovo progetto
Il lavoro di Bombara, comunque, non si ferma. «Sto girando un secondo cortometraggio – rivela – che finora, però, ho tenuto segreto. Un progetto che, dati i difficili momenti dovuti alla pandemia, non è stato facile organizzare, ma che è già a buon punto e di cui, probabilmente nei prossimi mesi, riuscirò a pubblicare un trailer». Una sorta di sequel, quindi, in linea con “In dubbio”.