113 pagine di vita vissuta, una testimonianza che vuol essere un messaggio positivo e non autoreferenziale: è il libro di Renata Sorba, coordinatrice dell'A.P.R.I. di Asti. "Né diversa, né
113 pagine di vita vissuta, una testimonianza che vuol essere un messaggio positivo e non autoreferenziale: è il libro di Renata Sorba, coordinatrice dell'A.P.R.I. di Asti. "Né diversa, né uguale, ma libera" è pubblicato da Edizioni Mille di Torino e il ricavato della vendita è interamente devoluto all'associazione A.P.R.I. La pubblicazione, nata quest'anno ad Aprile, è il risultato di 10 anni di vita: è stata presentata la scorsa settimana presso La Casa del Teatro di Asti, in presenza dell'autrice, di Susanna Argenta vicepresidente A.P.R.I. e moderatrice dell'incontro, del presidente nazionale dell'associazione Marco Bongi, di Antonio ed Elisa Labanca di Edizioni Mille e dell'attore Alessio Bertoli.
Un piccolo capitolo del libro è dedicato allo sport che meglio rappresenta la metafora di vita di Renata Sorba: il tiro con l'arco, ebbene sì. Lo commenta con soddisfazione anche la Sorba, spiegando quanto questo sport sia soprattutto basato sulla concentrazione, la volontà e la postura e non solo sulla vista. Renata ha continuato, dopo essersi distinta in diverse competizioni, anche dopo aver perso la vista, essendo un arciere nel cuore, nella filosofia che sta dietro a questo sport: "Nel tiro con l'arco devi mirare l'obiettivo, colpirlo e ripartire, azzerando tutto, come ho fatto io."
Un percorso di 10 anni di episodi, piccole grandi sfide quotidiane, vinte con fatica e commozione, con grinta e fiducia nel futuro, aiutandosi con la musica, l'amicizia del proprio cane guida, con il ritmo delle note, immaginando i colori, un mondo nel mondo: "In questo libro- prosegue la Sorba- ho tirato fuori quello che avevo dentro. Vorrei parlare della disabilità, soprattutto nelle scuole."
Un reportage scritto interamente dall'autrice, con poesie, racconti di esperienze, abbinate a fotografie, interviste e lettere, un messaggio di rivincita nonostante il dolore di non poter più vedere con i propri occhi, un esempio di coraggio da condividere con i lettori: il libro è disponibile nella città di Asti e attraverso il sito della Casa Editrice, da dicembre anche nella versione audiolibro. La prossima presentazione, tra parole e musica, sarà questa sera, alle 21, alla Casa del Teatro (via Goltieri 3), con Alessio Bertoli, Simona Scarrone e la Rancheros Country Band, ingresso libero.