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Ponchione Sergio 2021
Cultura e Spettacoli
Intervista

Rinnovata la mostra del fumettista Sergio Ponchione a FuoriLuogo

“È un affacciarsi sul mondo dei supereroi che esprime bene i gusti miei e di Alessandro Bilotta, autore dei testi della serie che disegno per Panini Comics”

Si rinnova per la sua quinta volta l’esposizione permanente di Sergio Ponchione, fumettista e illustratore astigiano attivo sul mercato internazionale, negli spazi di FuoriLuogo, la residenza culturale di via Govone.
Lo abbiamo raggiunto per porgli alcune domande.
Ci spiega la novità?
«Periodicamente inseriamo materiale in base ai nuovi lavori e pubblicazioni. Ora il tema centrale è “Gli uomini della settimana”, come l’omonima serie che disegno, su testi di Alessandro Bilotta, per Panini Comics. Si possono vedere tavole originali, storyboard, matite e stampe della colorazione digitale a cura di Nicola Righi».
Come si è trovato con questo progetto “sui generis”, il cui secondo volume è previsto in primavera?
«Bene. È un affacciarsi sul mondo dei supereroi che esprime bene i gusti miei e di Bilotta, un approccio autoriale e fuori dai canoni tradizionali che guarda a Grant Morrison e a “Doom Patrol”».

La mostra e la serie

Sottotitolo della mostra, tra l’altro, è “azione, finzione, mistificazione”…
«Sono tre elementi centrali della serie. In particolare la mistificazione ci ricorda che niente è come appare. Avere personaggi dai costumi sgargianti, di cui neppure riesci a capire se abbiano veri poteri, rispecchia la società in cui viviamo. Ormai, a volte, una foto sui social conta più dell’equivalente reale, persino al punto di non chiedersi se sia qualcosa di vero oppure no. Nella serie c’è persino un personaggio che non esiste, è un avatar virtuale, ma ha seguaci in forma di setta che arrivano persino a suicidarsi per lei».
Primi riscontri da parte dei lettori?
«Sicuramente alcune belle recensioni, su “Internazionale” e “Fumettologica”, che hanno colto bene lo spirito».

Tra televisione e riviste

Serie TV come “The Boys” e la stessa “Doom Patrol” stanno portando alla luce in forma audiovisiva la faccia indipendente, a volte brutale e caustica, dei comics di supereroi. Come ci si trova?
«Pur essendo molto legato alla carta, ho apprezzato “Watchmen”. Ci sono sempre più serie che adattano con rispetto gli originali, a volte coinvolgendo gli autori».
Sue illustrazioni fanno da copertine per “FilmTV” e “Linus”, ritratti di grandi attori e registi come Troisi e Cronenberg. Quale l’approccio?
«Punto a una riconoscibilità forte, ma aggiungendoci del mio, spesso con un secondo livello di lettura».
Quali sue opere consiglierebbe a un nuovo lettore?
«Oltre a “Gli uomini della settimana”, direi “Obliquomo” come autore completo e “Mercurio Loi” nel fumetto Bonelli. Con Bilotta, tra l’altro, stiamo lavorando a una nuova serie per lo stesso editore».
Ponchione è inoltre presente con una storia breve nel volume curato da Luigi Piccatto per la Fiera del Tartufo Bianco d’Alba.

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