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Cultura e Spettacoli

Cascina Graziella “ferma”
Mancano 300 mila euro

«La mafia vuole solo ricchezza e potere, del resto non le importa, ma per farlo non ha esitato ad uccidere anche bambini». Dalle parole di Rita Borsellino un messaggio forte in favore della libertà

«La mafia vuole solo ricchezza e potere, del resto non le importa, ma per farlo non ha esitato ad uccidere anche bambini». Dalle parole di Rita Borsellino un messaggio forte in favore della libertà e della legalità ed anche il ringraziamento all'Arma per gli anni trascorsi a fianco del fratello Paolo. La sorella del magistrato ucciso dalla mafia nel 1992 è stata ospite della cittadina, venerdì pomeriggio al Teatro Civico e poi sabato a Cascina "Graziella Campagna" di Santa Maria, bene confiscato alla mafia. Due differenti ma ugualmente intensi momenti con primo sul palco di piazza Garibaldi dove l'ospite, affiancato dal Sottosegretario alla Giustizia Enrico Costa, ha risposto alle domande formulate da alcuni studenti, con pubblico composto da tutti gli alunni dell'Istituto comprensivo cittadino, oltre che dalle autorità. Momento concluso con la consegna di copia della Costituzione ai neo maggiorenni della classe 1997.

Il giorno seguente, sabato, la conviviale a "Cascina Graziella Campagna" con il pranzo della legalità. Iniziativa promossa dal Comune con il consigliere Samuele Bosco, delegato alla Politiche giovanili, e il patrocinio di Senato, Camera dei deputati e Presidenza del consiglio dei ministri. La tappa conclusiva a Cascina "Graziella Campagna" è stata l'occasione per riportare l'attenzione su questo bene ed il suo recupero che, purtroppo, procede lentamente privo delle coperture finanziarie che ne assicurino la conclusione e l'avvio della operatività di un centro di recupero da donne afflitte da dipendenze e vittime di violenze. Nel recupero dell'immobile nella borgata al confine con Grazzano Badoglio, secondo il progetto elaborato dallo studio di architettura A12 di Asti, sono stati già spesi circa 200mila euro per la copertura del tetto dell'immobile e nel consolidamento strutturale di una superficie di circa 800 metri quadrati con annessa cascina.

Restano da fare tutta l'impiantistica, la pavimentazione e posare gli infissi. «Ora servono almeno 300 mila euro, avendo il cantiere fermo da quattro mesi», spiega Liliana Maccario, incaricata da Libera di seguire il progetto moncalvese. Richiesta di fondi sono state fatte attraverso i bandi della Compagnia di San Paolo ma anche alla Fondazione Cassa risparmio di Asti. In precedenza avevano sostenuto "Cascina Campagna" Unicredit Leasing, attraverso lo stanziamento di 60 mila euro, ma anche Nova Coop Piemonte con altri 36 mila euro che serviranno a finanziare la realizzazione dell'impianto elettrico. Questo senza dimenticare la raccolta di tappi in sughero promossa dalla multinazionale portoghese Amorim Cork che, attraverso l'associazione Vignaioli Piemontesi, ha portato alla raccolta di circa 8 mila euro grazie alle iniziative di privati e cantine. Una raccolta di tappi che prosegue tuttora.

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