Cerca
Close this search box.
Si scrive Med in Itali,come il loro nuovo album
Cultura e Spettacoli

Si scrive Med in Itali,
come il loro nuovo album

Il Diavolo Rosso torna questa sera (venerdì ore 21) a ospitare la rassegna “Indi(e)avolato” dedicata alla migliore musica indipendente italiana del momento. Lo fa con una band dalle radici

Il Diavolo Rosso torna questa sera (venerdì ore 21) a ospitare la rassegna “Indi(e)avolato” dedicata alla migliore musica indipendente italiana del momento. Lo fa con una band dalle radici astigiane, i Med In Itali, che presenta nel locale di piazza San Martino per la seconda data del tour promozionale il proprio secondo album, “Si Scrive Med In Itali” (Libellula/Ala Bianca/Audioglobe), uscito lo scorso 22 gennaio. «Saremo in sei sul palco, band più sezione fiati formata da sax, tromba e trombone – racconta l’astigiano Niccolò Maffei, cantante/chitarrista e autore/compositore del gruppo – Suoneremo tutti i brani del disco nuovo e alcuni del primo, “Coltivare Piante Grasse”, riarrangiati per questo set».

La formazione, che oltre a Maffei vede tra le proprie fila gli ex compagni di studi al Centro Jazz Torino Matteo Bessone (batteria), Dario Scopesi (basso e contrabbasso) e Nicolò Bottasso (tromba e violino), aveva debuttato nel 2012 con il primo disco stupendo critica e pubblico e collezionando in un solo anno di tour oltre 80 concerti in tutta Italia. «Mentre il nostro primo lavoro era una sorta di collage delle canzoni composte nel corso degli anni, questo è stato scritto ad hoc ed è quindi molto più composito, anche dal punto di vista degli arrangiamenti», confida Maffei. “Si Scrive Med In Itali” è co–prodotto artisticamente da Andrea Bergesio e arricchito dagli arrangiamenti per fiati scritti dalla cantautrice e direttrice d’orchestra Carolina Bubbico e da Nicolò Bottasso.

Un disco frutto di un lavoro di produzione durato oltre due anni e che, in 12 tracce forti dell’ormai consolidato sound acustico del quartetto, segna una maturazione artistica evidente tanto nella composizione quanto nello stile con incursioni nel jazz, nei ritmi latini, nel reggae e nel funk, mai fini a loro stessi e, soprattutto, sempre direzionati alla ricerca della musicalità. «Nei testi (tutti in italiano – ndr) do il mio punto di vista sull’Italia di oggi, con i suoi stereotipi, i suoi pregi e i suoi difetti», conclude Maffei.

A chiudere il weekend del Diavolo Rosso sarà invece domenica (ore 21) il Duo Chiaroscuro composto da Maria Vittoria Jedlowski (voce e chitarra) e Marek Jason Isleib (mimo e danza). Nel loro spettacolo favole in musica raccontate, suonate, cantate, danzate e mimate per il folletto che è in ogni adulto e per il saggio che è in ogni bambino tra poesia, fantasia e bellezza.

Luca Garrone

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale