Continua la rassegna “Città di Asti”
Dopo la commedia brillante “Serata omicidio”, in scena sabato scorso, prosegue al Teatro Alfieri la rassegna di teatro amatoriale “Città di Asti”, sospesa lo scorso marzo dopo soli due spettacoli a causa dell’emergenza sanitaria.
La compagnia astigiana “Fuori di Quinta”, organizzatrice del ciclo di spettacoli insieme all’assessorato alla Cultura del Comune di Asti, ha infatti deciso di recuperare gli spettacoli che non si sono potuti svolgere, riprendendo le fila del progetto realizzato, caratterizzato da due obiettivi. Far conoscere meglio al grande pubblico il teatro amatoriale di qualità, presentando spettacoli di compagnie provenienti da tutta Italia. E, al contempo, avvicinare al teatro la generazione dei giovani sotto i 40 anni, per i quali sono previsti biglietti a costo ridotto.
Lo spettacolo di stasera
La rassegna continuerà quindi stasera (sabato), alle 21 al Teatro Alfieri, con la compagnia “Stabile dei Nomadi” di Enna. Nata nel 1993 e forte di oltre 50 commedie nel suo repertorio, proporrà lo spettacolo brillante “Il marito di mio figlio”. «E’ una moderna commedia degli equivoci – spiegano i “Fuori di Quinta” – che affronta con ironia uno dei temi più delicati e discussi del momento, ovvero quello del matrimonio gay. Si propone di farlo andando aldilà delle facili conclusioni grazie alla grande arma dell’ironia».
Lo spettacolo si svolgerà nel rispetto della normativa anti Covid-19.
Biglietti: 12 euro intero, 9 euro ridotto (under 40, over 65, soci Utea, dipendenti Banca di Asti, abbonati alla Stagione del Teatro Alfieri). I biglietti o gli abbonamenti venduti in precedenza rimarranno validi.
Per informazioni: 0141/399057.
Elisa Ferrando
Nella foto di repertorio, scattata prima dell’entrata in vigore della normativa volta a contenere i contagi da Covid -19, alcuni componenti della compagnia “Fuori di Quinta” con l’assessore comunale alla Cultura Gianfranco Imerito
2 risposte
dalla foto si vede un bell’assembramento!
Bastava leggere fino in fondo, per scoprire che è una foto di repertorio, scattata prima delle disposizioni anticovid.