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Guido suonava il violino
Cultura e Spettacoli
Cartellone

Teatro scuola, nove spettacoli in scena all’Alfieri e allo Spazio Kor

Avviato in occasione del Giorno della memoria con “Guido suonava il violino”, continua oggi proponendo un titolo legato alla Giornata nazionale contro il bullismo

E’ in programma stamattina (martedì) allo Spazio Kor, in occasione della Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, il secondo spettacolo del cartellone di Teatro Scuola 2023. Rivolto alle scuole superiori, si intitola “Sono solo nella stanza accanto”, a cura della compagnia milanese Eco di Fondo.
Continua così il cartellone iniziato lo scorso 23 gennaio, curato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con la Fondazione Piemonte dal Vivo insieme al Teatro degli Acerbi che è parte di Ting, rete del teatro d’innovazione per le nuove generazioni in Piemonte.
Composto da nove spettacoli in orario mattutino, alcuni dei quali replicati più volte, il cartellone è rivolto agli studenti delle scuole elementari, medie e superiori. Gli spettacoli, che si dividono tra Teatro Alfieri e Spazio Kor, si svolgeranno fino al 21 aprile.

Il primo appuntamento

Molto elevata l’adesione al primo spettacolo di Casa degli alfieri e Israt, intitolato “Guido suonava il violino” – seguito da 1.100 spettatori, tra studenti e insegnanti – che ha compreso otto recite in occasione del Giorno della Memoria, volto a commemorare le vittime dell’Olocausto.
«Il numero di adesioni è stato straordinario – spiegano dall’Amministrazione comunale – così come l’attenzione dei ragazzi, il loro coinvolgimento, i momenti di emozione, le domande, i silenzi, i gesti di gratitudine nei confronti dell’attrice in scena, Elena Formantici, con la quale si è creata una grande empatia».
Si tratta di uno spettacolo teatrale tutto al femminile, liberamente tratto dal racconto “Un violino” di Nicoletta Fasano, scritto e diretto da Patrizia Camatel che è dedicato a Guido Foà, il più piccolo deportato ebreo astigiano, salito sullo stesso convoglio di Primo Levi verso Auschwitz.

Il commento dell’assessore Candelaresi

«L’amministrazione comunale ha voluto anche quest’anno dedicare attenzione al tema della memoria e al ricordo della Shoah – sottolinea l’assessore alla Cultura Paride Candelaresi – e lo ha fatto attraverso una delle forme comunicative e di arte più importanti: il teatro. Teatro che dimostra ancora una volta di essere un importante strumento di crescita e formazione culturale, in grado di offrire alle giovani generazioni gli strumenti necessari per comprendere il mondo e riflettere sugli eventi».

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