“Terre di racconti”
Dopo il cartellone musicale di Monferrato On Stage, l’Ecomuseo Basso Monferrato Astigiano lancia una nuova iniziativa, legata questa volta al teatro popolare. Lo fa attraverso una nuova rassegna di spettacoli dal titolo “Terre di racconti” – anticipata dallo spettacolo “La dimenticanza dello scoiattolo” lo scorso 4 agosto a Berzano San Pietro – con appuntamenti previsti prevalentemente nei comuni del Nord Astigiano, ma con importanti “sconfinamenti”. La direzione del cartellone è stata affidata a Massimo Barbero per ARTEPO (ARchivio TEatralità POpolare), settore nato all’interno della Casa degli Alfieri da un’idea di Luciano Nattino (regista e drammaturgo astigiano scomparso nel 2017) che ha visto evolversi una serie di iniziative che hanno varcato i confini regionali e che hanno trovato anche negli Ecomusei regionali il luogo in cui esprimersi al meglio con progetti riconosciuti dalla Regione Piemonte.
L’obiettivo
“Terre di racconti” – sostenuto dalla Regione Piemonte e dalla Fondazione CrAsti – toccherà nella prima edizione otto Comuni del territorio dell’Ecomuseo, con sconfinamenti sul territorio di altri due Ecomusei regionali, anche grazie alla rinnovata collaborazione con la Rete Ecomusei Piemonte e il Laboratorio Ecomusei. Il tutto per promuovere la conoscenza del patrimonio linguistico e culturale del Piemonte, in particolare del Monferrato e delle sue bellezze.
Il cartellone
Si comincerà sabato, 7 settembre, alle 21, in piazza Don Bosco a Castelnuovo Don Bosco, quando verrà rappresentata la lettura scenica “Processo a un povero Cristo. La vicenda di Don Grignaschi e dei Magnetisà di Viarigi, l’incontro con Don Bosco”. Il lavoro teatrale trae origine da ricerche dell’Archivio Teatralità Popolare e varie fonti, che sono state rielaborate drammaturgicamente da Patrizia Camatel, anche regista dello spettacolo. In scena un “oratorio sacro e profano” in un’atmosfera affascinante costellata di veggenti, miracoli e conversioni, reliquie e riti segreti. Ovvero, il racconto comunitario di un evento fuori della norma. Il programma proseguirà il 4 ottobre, in orario da definire a San Maurizio d’Opaglio (NO) nel Teatro degli Scalpellini, con “Cuori di terra. Memoria per i sette fratelli Cervi” del Teatro dell’Orsa. Uno spettacolo promosso in collaborazione con Ecomuseo Cusius del Lago d’Orta e Mottarone e con la stagione “Vado a teatro” del Teatro delle Selve.
Tra teatro e musica
Sabato 5 ottobre, al pomeriggio (orario da definire) in piazza Libertà e per le vie di San Damiano, si terrà uno spettacolo internazionale di strada itinerante, tra teatro e musica. Intitolato “Parada”, vedrà protagonisti gli attori-musicisti-trampolieri del Faber Teater, con maschere e costumi eccentrici. Domenica 13 ottobre, in orario da definire nel cimitero di Valfenera, andrà in scena uno degli spettacoli più particolari del Teatro degli Acerbi, che ha registrato un notevole successo. Ovvero “Dormono…sulle colline”, narrazione in vita degli antenati a vent’anni dalla scomparsa di Fabrizio De André e con riferimento all’“Antologia di Spoon River” di Edgar Lee Masters. Domenica 20 ottobre a Cisterna, in orario da definire nel Museo Arti e Mestieri di un Tempo (in collaborazione con l’Ecomuseo delle Rocche del Roero), lo spettacolo “Soldato mulo va alla Guerra” con Massimo Barbero. Sarà collegato alla presentazione del testo “E’ la guerra. Diario maggio-agosto 1915” di Angelo Gatti (editrice il Mulino), a cura dell’Israt. E ancora, sabato 2 novembre, in orario da definire nel salone di Villa Toso a Tonco, in scena “E venne la notte…Storie di masche, folletti e creature del mistero” con la Compagnia Il Melarancio. Sabato 30 novembre, in orario da definire nella Confraternita dei Battuti a San Martino Alfieri, “Lettere dalle città bianche”, la storia di due orsanti, girovaghi e teatranti di strada con Lucia Giordano del Faber Teater di Chivasso. Infine sabato 7 dicembre, in orario da definire a Scurzolengo, “Tutti intorno all’albero!” con inaugurazione del grande albero di Natale di pizzo, il mercatino natalizio e l’arrivo di Gelindo, dalla tradizione popolare piemontese. L’ingresso a tutti gli spettacoli è gratuito. Info: tel. 339/2532921.