Quanti, ad agosto, resteranno in zona o faranno tappa nel nostro territorio da fuori porta potranno andare alla scoperta dei "gioielli" che impreziosiscono il capoluogo, tra musei, edifici
Quanti, ad agosto, resteranno in zona o faranno tappa nel nostro territorio da fuori porta potranno andare alla scoperta dei "gioielli" che impreziosiscono il capoluogo, tra musei, edifici sacri, beni architettonici e culturali. Qui di seguito, ve ne elenchiamo alcuni.
Duomo, in piazza Cattedrale: uno degli esempi insigni del Gotico in Piemonte, che conserva anche testimonianze preziose di Asti romana. Collegiata di San Secondo, nella omonima piazza: chiesa gotica, che porta il nome del santo patrono cittadino, con cripta sottostante. E' adiacente al Palazzo del Municipio, sede appunto del Comune di Asti dal 1558, anno in cui Emanuele Filiberto di Savoia donò alla comunità l'edificio. Sinagoga e museo ebraico, in via Ottolenghi 8: l'annesso museo è una finestra sulla storia, realizzato dall'Israt nell'ambito del progetto interregionale "La memoria delle Alpi" (visitabili su prenotazione, tel. 0141/590003; e- mail: info@israt.it). Cripta e Museo di Sant'Anastasio, in corso Alfieri 365/a: si caratterizza per la duplice realtà di sito archeologico e sede museale, strettamente correlati (tel. 0141/437454; apertura aprile – ottobre, da martedì a domenica 10/13 – 16/19).
San Pietro in Consavia, in corso Alfieri 2: complesso monumentale che vanta la chiesa, a pianta centrale, realizzata negli anni 1100-1130. Il modello architettonico riproduce l'immagine del Santo Sepolcro di Gerusalemme (ingresso gratuito, aprile- ottobre, da martedì a domenica, 10/13 ? 16/19; tel. 0141/399489 ? 399466 ? 399508). Museo Archeologico, in San Pietro in Consavia, in corso Alfieri 2 (tel. 0141/353072), temporaneamente chiuso. Solo visite su prenotazione per scolaresche e gruppi (tel. 0141/399489; 0141/399466; 0141/399508; e -mail:musei@comune.asti.it). Palazzo Mazzetti, in corso Alferi 357: riplasmato da fine ?600 su preesistenze medievali, è l'esempio più "alto" dell'architettura barocca ad Asti. Dal 2000, è di proprietà della Fondazione CrAsti, che ha curato il restauro del palazzo e la riapertura del Museo Civico, qui ospitato dal 1940. Il palazzo, visitabile, ospita mostre, conferenze ed eventi, proponendo, tra i servizi, visite guidate e percorsi di didattica (tel. 0141/530403; apertura da martedì a domenica 10.30 ? 18.30; ultimo ingresso ore 17.30; chiuso lunedì).
Museo del Risorgimento e rifugio antiaereo, a Palazzo Ottolenghi, in corso Alfieri 350: per i 150 anni dell'Unità d'Italia, il Comune ha realizzato la riapertura del Museo e l'avvio di un progetto di recupero dello storico edificio (tel. 0141/399555; visite: sabato e domenica 10-13/16-19; prossima apertura straordinaria 15 agosto). Museo Paleontologico, a Palazzo del Michelerio, in corso Alfieri 381: comprende un primo percorso in cui sono esposti resti scheletrici fossili risalenti tra 5 e 2 milioni di anni fa e un secondo itineriario, nel piano soppalcato, che tratta la paleontologia generale e territoriale, con una carrellata degli eventi geologici degli ultimi 25 milioni di anni (tel. 0141/592091; apertura ora legale: 10-13; 16-19; venerdì chiuso, aperto a Ferragosto).
Torre Troiana, affacciata su piazza Medici: di proprietà della famiglia Troia e annessa a un loro palazzo, risale probabilmente alla seconda metà del XIII secolo ed è denominata anche torre dell'Orologio. Ha la funzione di torre civica. La campana attuale, ancora in funzione, è del 1531 (visite su prenotazioni ai numeri 0141/399489; 0141/399466; 0141/399508; 0141/437454 – apertura aprile-ottobre sabato e domenica 10/13 ? 16/19; lunedì chiuso). Domus Romana, in via Varrone 30: abitazione romana patrizia, probabilmente della seconda metà del I secolo D. C. (visite: tel. 0141/437454; 0141/399489). Antiche Mura: la più grande opera edilizia della città nel periodo comunale medievale, di cui si è visibilmente conservata la parte nord occidentale.
