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Vigilanza privata
Economia

Vigilia di protesta per i lavoratori della vigilanza privata

Oggi lo sciopero nazionale proclamato da Uiltucs Uil, Fisascat Cisl e Filcams Cgil per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro

Vigilia di Natale all’insegna della protesta e della rivendicazione per i lavoratori della vigilanza privata e gli addetti alla sicurezza. Oggi, infatti, si svolgerà lo sciopero nazionale proclamato da Uiltucs Uil, Fisascat Cisl e Filcams Cgil per chiedere il rinnovo del contratto di lavoro.
«I 54 mesi di trattative – spiegano i sindacati – non sono stati sufficienti per arrivare all’accordo. Siamo consapevoli che il Paese sia attraversando una fase difficilissima, ma abbiamo dovuto agire a causa dell’intransigenza delle imprese del settore che, incuranti del tempo trascorso senza alcun adeguamento salariale e a livello di tutela, strumentalizzano la situazione per rinviare a tempo indeterminato il rinnovo del contratto».
«Durante questi mesi di emergenza sanitaria – continuano – migliaia di lavoratori della vigilanza privata e addetti alla sicurezza hanno continuato ad operare, oltre che nella normale attività, anche per collaborare con Enti pubblici e imprese private nella gestione delle procedure di sicurezza. Uno sforzo realizzato senza alcun riconoscimento. Anzi, tutti i tentativi attuati per arrivare ad un accordo si sono scontrati con la netta ritrosia delle associazioni datoriali, il cui unico obiettivo è la conservazione, e persino il peggioramento, delle norme del rapporto di lavoro, con la negazione di qualsiasi aumento salariale».
«Tra vigilanza (armata) e servizi fiduciari e di portierato – aggiunge Francesco Di Martino, segretario generale provinciale Uiltucs Uil – nell’Astigiano il contratto è applicato a un centinaio di lavoratori, che da tempo stanno subendo questo “gioco al ribasso”».

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