Contributi a fondo perduto, 3.721 le domande presentate al 3 luglio
Sono 3.721 le richieste di accesso al contributo a fondo perduto presentate dai contribuenti della provincia di Asti (83mila quelle relative al Piemonte) a 20 giorni dall’apertura della presentazione delle istanze. Più di 59mila domande sono state evase e le somme già accreditate dall’Agenzia delle Entrate nei conti correnti di imprese, commercianti e artigiani, per un totale di 185 milioni di euro erogati.
Alla data del 3 luglio, in Piemonte, la maggior parte delle istanze presentate fanno capo alla provincia di Torino, con 42.468 richieste e un contributo erogato pari a 95 milioni di euro. Seguono poi le province di Cuneo, con 11.933 domande e 27 milioni di euro, Alessandria con 7.966 istanze e 17 milioni di importo e Novara (7.181 e 16 milioni). Più distanziate le restanti province: Verbano-Cusio-Ossola (3.834 e 8 milioni), Asti (3.721 e 7 milioni), Vercelli (3.362 e 7 milioni) e Biella (3.031 e 7 milioni).
La misura
Il Decreto Legge Rilancio ha previsto l’erogazione di un contributo a fondo perduto, cioè senza obbligo di restituzione, a favore delle imprese e delle partite Iva colpite dalle conseguenze economiche del lockdown.
In particolare, tale misura spetta ai titolari di partita Iva, esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo, comprese le imprese esercenti attività agricola o commerciale, anche se svolte in forma di impresa cooperativa, con volume di compensi o ricavi nell’ultimo periodo d’imposta inferiore a 5 milioni di euro e a condizione che l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile 2019.
L’ammontare del contributo è pari al 20% del calo del fatturato di aprile se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 sono inferiori o pari a 400.000 euro; al 15%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano i 400.000 euro ma non l’importo di 1.000.000 di euro; al 10%, se i ricavi e i compensi dell’anno 2019 superano 1.000.000 di euro ma non l’importo di 5.000.000 euro. Il contributo è comunque riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
Come fare domanda
I contribuenti interessati sono ancora in tempo per richiedere il contributo. La domanda, infatti, può essere presentata fino al 13 agosto (24 agosto per gli eredi che continuano l’attività per conto del soggetto deceduto). Per predisporre e trasmettere l’istanza, si può usare un software e il canale telematico Entratel/Fisconline o una specifica procedura web nell’area riservata del portale Fatture e Corrispettivi. Il contribuente può anche avvalersi degli intermediari che ha già delegato al suo cassetto fiscale o al servizio di consultazione delle fatture elettroniche.
All’interno dell’area dedicata del sito internet dell’Agenzia (www.agenziaentrate.gov.it), oltre al modello di richiesta per accedere al contributo e alle relative istruzioni, è disponibile anche una guida scaricabile, che spiega le indicazioni utili per richiedere il contributo, illustrando le condizioni per usufruirne, l’entità, il contenuto dell’istanza, le modalità di predisposizione e di trasmissione.