Alfio Tomasello, 75 anni, titolare di "Eurofrutta 2000" è il più anziano commerciante ortofrutticolo all'ingrosso di Asti (ha iniziato nel 1962) ma, da ieri, è anche il primo ad
Alfio Tomasello, 75 anni, titolare di "Eurofrutta 2000" è il più anziano commerciante ortofrutticolo all'ingrosso di Asti (ha iniziato nel 1962) ma, da ieri, è anche il primo ad essersi insediato ufficialmente nel nuovo farmer market di corso Venezia. Dove un tempo c'era il mercato ortofrutticolo, l'amministrazione ha voluto creare un nuovo polo di vendita e promozione dell'agroalimentare astigiano. Un centro nuovo dal punto di vista strutturale (i venditori, come nel caso di Tomasello, hanno investito di tasca propria per la realizzazione delle nuove celle e dei compartimenti di vendita) che conterrà sia i commercianti che i coltivatori diretti. Alfio si ricorda bene dei fasti dell'ortofrutticolo di una volta e parla di un settore «messo abbastanza male ma dove, se sei un conoscitore dei prodotti e hai voglia di lavorare, riesci comunque ad andare avanti». Cinque volte alla settimana Tomasello si alza alle 2 di notte, raggiunge il CAAT (Centro Agroalimentare di Torino), fa i suoi acquisti e poi, intorno alle 6, li porta in corso Venezia per venderli agli affezionati clienti.
Dietro le porte del suo spazio di vendita, dotato di celle frigorifere e anche riscaldanti, nel giro di due mesi si aprirà la macelleria di Lorenzo Miroglio specializzata in carni bianche, di maiale e uova. Sarà un nuovo tassello del farmer market che l'amministrazione Brignolo ha deciso di tenere tra le proprietà del Comune concedendo, in affitto, gli spazi ai vari operatori. Chiunque può accedere ogni mattina al farmer market per fare acquisti e non è necessario essere grossisti o possedere la partita iva. Anche l'annesso mercato dei coltivatori diretti, che si anima il mercoledì e sabato mattina, è già abbastanza conosciuto ma solo con l'ampliarsi dell'offerta il polo ortofrutticolo sarà sempre più strategico per la valorizzazione dei prodotti dell'agroalimentare. «Presto verranno messi a bando altri tre lotti, per raggiungere una massa critica sufficiente di operatori e speriamo che le associazioni agricole ci aiutino a studiare anche un piano di comunicazione per far conoscere anche fuori Asti questa originale filiera che unisce produttori agricoli, commercianti e consumatori» commenta il sindaco Brignolo.
L'area in cui si sta realizzando il nuovo farmer market era un tempo occupata dalle celle frigorifere della Saclà. Davanti alla struttura, in direzione di corso Venezia, stanno invece per iniziare i lavori dei due supermercati (nuovo Famila e un altro di prodotti non alimentari) grazie ai quali saranno realizzati interventi urbanistici come nuovi parcheggi, piste ciclabili, fioriere e una strada che dividerà le due grandi superfici di vendita. «L'amministrazione ha invece investito sul farmer market 160.000 euro di extra oneri di urbanizzazioni, per una ristrutturazione minimale del capannone sufficiente all'accoglimento dei coltivatori diretti – precisa il sindaco – Tutti gli interventi che invece sono necessari all'esercizio delle nuove attività commerciali saranno pagati dagli assegnatari». I lotti dei commercianti sono di 390 metri quadri ciascuno mentre gli stalli dei coltivatori diretti di 5 metri quadri ciascuno e, complessivamente occupano una estensione di circa 650 metri quadri.