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Laner Ermanno e Gagliano Stefania
Economia
Riunione

Artigianato, la CNA verso l’assemblea congressuale

Rappresenterà anche una tappa del percorso avviato per creare la nuova associazione che unirà le sedi di Asti e Alessandria

E’ cominciato, all’interno della CNA (Confederazione nazionale artigianato) di Asti, che conta mille iscritti, il percorso di avvicinamento all’assemblea congressuale.
Intitolata “Ripartire insieme”, si svolgerà sabato 19 giugno dalle 9 al Polo universitario astigiano. Porterà al rinnovo delle cariche e sancirà un’ulteriore tappa verso la nuova associazione che unirà le sedi CNA di Alessandria e Asti.
«Ci affacciamo all’assemblea dopo il periodo di “transizione” che ha caratterizzato gli ultimi due anni – spiega Stefania Gagliano, direttrice delle sedi CNA di Asti e Alessandria – conseguente al fallimento di una società controllata dalla CNA di Asti, la CNA servizi, cui è seguito il rinnovo delle cariche nel giugno 2019. In questo modo possiamo allinearci alle assemblee nazionali. La nostra idea era quella di sancire con l’assemblea di quest’anno l’unione con Alessandria, ma la pandemia ha rallentato il percorso».

I punti all’ordine del giorno

Sempre a causa dell‘emergenza sanitaria l’assemblea si terrà solo in forma privata, in quanto la parte pubblica è stata rimandata a settembre. Dopo la relazione del presidente uscente, Ermanno Laner, e l’approvazione del piano strategico per il periodo 2021/2025, si procederà all’elezione del presidente, della presidenza (composta da 5 a 10 membri) e della direzione (costituita da 25 componenti) che procederà alla nomina o alla conferma del direttore. Per quanto riguarda il presidente, si va verso la sostituzione. «Laner, eletto nel 2019 – spiega la direttrice – è stato un presidente di transizione. Ha svolto un ottimo lavoro di riorganizzazione e ricostruzione dopo i problemi legati al fallimento ma, per impegni personali e imprenditoriali, non potrebbe dedicare quattro anni all’associazione».

La nascita di una nuova associazione con CNA Alessandria

La nuova guida dovrà quindi portare alla nuova CNA Asti e Alessandria. «Attualmente – spiega Gagliano – stiamo attuando numerosi servizi e attività in sinergia, nonostante la difficoltà dovuta al fatto che i contributi associativi sono legati a Inps e Inail che hanno un’organizzazione provinciale. Nei prossimi quattro anni completeremo il processo, sicuramente facilitato dalla nascita, lo scorso ottobre, della nuova Camera di Commercio di Alessandria Asti. Un “matrimonio” che ben si sposa con i progetti di sviluppo in corso, dal Recovery Plan alla transizione ecologica, che non possono più essere calati sulle realtà provinciali. Insieme si possono ottenere più risorse».

Lo stato di salute delle Pmi astigiane

Ma qual è, secondo la CNA, lo stato di salute delle piccole e medie imprese astigiane? «Abbiamo apprezzato – afferma – lo sforzo corale per la progettazione legata al Recovery Plan. Siamo tuttavia preoccupati in relazione ad un rischio. Ovvero, che la progettualità metta da parte le piccole e medie imprese artigiane, sia perché troppo complessa a livello burocratico sia perché caratterizzata da standard di innovazione troppo elevati per alcune imprese. E qui si inserisce il discorso del ricambio generazionale di parte delle ditte artigiane, che andrebbe favorito con agevolazioni di vario tipo».
Per informazioni sulle tappe di avvicinamento all’assemblea: www. at-cna.it.

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