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Economia

Asp, primo bilancio per il tempio
crematorio di viale don Bianco

L'imminente ricorrenza del 2 novembre è l'occasione per l'Asp di stilare un primo bilancio sull'attività del Tempio crematorio di viale don Bianco. A circa un anno dall'entrata

L'imminente ricorrenza del 2 novembre è l'occasione per l'Asp di stilare un primo bilancio sull'attività del Tempio crematorio di viale don Bianco. A circa un anno dall'entrata in funzione sono state 420 le persone che hanno scelto, in vita, di farsi cremare nella nuova struttura dell'Asp la quale non è solo un servizio ai cittadini, ma un luogo dove i famigliari del defunto vivono un forte coinvolgimento emotivo e culturale. L'addio al caro, durante la funzione, può avvenire con la proiezione di video, foto, l'ascolto di una canzone o la lettura di alcuni brani tratti da libri di narrativa o di poesia che possano ricordarlo ai presenti. Fino ad oggi sono stati 203 i residenti nel capoluogo che hanno terminato la propria esistenza al Tempio crematorio; 205 provenienti dalla provincia e ulteriori 12 sopraggiunti da più lontano (Valle d'Aosta, Lombardia, Toscana, ma anche Francia e Spagna).

Il numero di donne è lievemente maggiore rispetto agli uomini: «La cremazione – spiega Marco Spriano, dirigente dei servizi cimiteriali dell'Asp – si svolge nel rispetto delle volontà del defunto e delle normative». La legge regionale in materia dispone che i Comuni si dotino di un apposito registro in cui iscrivere coloro che hanno espresso la volontà di farsi cremare. Una dichiarazione gratuita che ad Asti può essere depositata all'Ufficio cimiteri del Comune in via Gerbi 22 e che viene inserita nel registro dell'Anagrafe (Stato Civile).

"Le ceneri, contenute in un'urna chiusa e in materiale a norma di legge, – precisano dall'Asp – possono essere tumulate in una celletta del cimitero urbano o di quelli frazionali, affidate ai famigliari per la custodia in abitazione, disperse nel roseto situato a poca distanza dal Tempio crematorio o "in natura", cioè al di fuori degli spazi cimiteriali (in montagna, nei laghi, nei fiumi o in mare, sempre a distanza dai centri abitati). Ad Asti, dopo lo spargimento delle ceneri nel roseto, chi lo desidera potrà ricordare il proprio caro apponendo il suo nome su un'apposita lapide". Intanto l'Asp informa gli utenti che, in occasione delle festività di Ognissanti, domenica 1° novembre saranno potenziate le linee urbane festive A e B con un passaggio dei bus ogni 35 minuti, anziché ogni 65. Gli orari di passaggio della giornata sono disponibili on line sul sito www.asp.asti.it o telefonando al numero 0141.434711

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