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Autobus fermi contro tagli e contratto scaduto
Economia

Autobus fermi contro tagli e contratto scaduto

«Persiste l'ncertezza sulle risorse finanziarie previste per il settore, mentre la vertenza contrattuale non ha registrato i necessari passi avanti», dice Fabio Dura, segretario provinciale Filt Cgil. Intanto proseguono i lavori di manutenzione ai telefoni Asp

Oggi sciopero degli autobus anche ad Asti. Le segreterie provinciali Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti hanno infatti aderito allo sciopero nazionale, sostenuto anche da Ugl trasporti e Faisa Cisal. La protesta, che riguarda gli autoferrotramvieri, durerà 24 ore. Per quanto riguarda Asti l’Asp fa sapere che saranno garantiti i servizi che si svolgono nelle seguenti fasce orarie di garanzia: dalle 6 alle 9 e dalle 11.30 alle 14.30.

Ma quali solo le ragioni della manifestazione? «La decisione delle Segreterie nazionali di confermare lo sciopero – ricorda Fabio Dura, segretario provinciale Filt Cgil – è giunta dopo 3 rinvii, finalizzati a verificare gli sviluppi del confronto in corso tra Governo, Regioni ed Enti Locali sul quadro complessivo delle risorse finanziarie destinate al settore e della trattativa in corso con le associazioni datoriali Asstra (aziende pubbliche) ed Anav (aziende private) sul rinnovo del Contratto collettivo nazionale di lavoro della categoria, scaduto il 31 dicembre 2007. In sostanza, quindi, la protesta dipende dal fatto che persiste una notevole incertezza sulle risorse finanziarie previste per il settore, mentre la vertenza contrattuale non ha registrato i necessari passi avanti».

In tale contesto pesa come un macigno il fatto che «malgrado l’istituzione di un apposito Fondo nazionale dedicato al finanziamento del trasporto locale – continua Dura – rimane tuttora indefinita la destinazione, da parte delle Regioni, delle risorse finanziarie di propria pertinenza che rappresentano oltre il 22% del totale». Timori che riguardano anche il Piemonte, tanto che si parla di una riduzione di trasferimenti regionali destinati al Tpl (Trasporto pubblico locale) pari a 800mila euro solo per il 2013.
Esulando dallo sciopero (riguardo a cui si possono chiedere informazioni all’ Ufficio trasporti di via Artom 10, al numero 0141/434711) è da ricordare anche che oggi, venerdì, continuerà la sostituzione dei telefoni aziendali dell’Asp di corso don Minzoni. Come anticipa l’azienda, «questa attività provocherà il mancato funzionamento in tutte le sedi aziendali delle linee telefoniche e dei fax, con possibili disservizi anche domani, sabato».

e.f.

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