Lunedì 8 febbraio, alle 17, nellaula magna dellUniversità di Asti, si terrà un convegno che affronterà un tema molto delicato quanto importante, quello relativo alle banche. Ad organizzarlo
Lunedì 8 febbraio, alle 17, nellaula magna dellUniversità di Asti, si terrà un convegno che affronterà un tema molto delicato quanto importante, quello relativo alle banche. Ad organizzarlo è stata La Nuova Provincia, con la preziosa collaborazione del dottor Antonio Rinetti, esperto del mondo bancario. Il titolo dellappuntamento è Banche: rifugio o rischio? e ad intervenire sono state chiamate alcune tra le personalità più qualificate ed esperte a livello nazionale. Si tratta di Marco Vitale, Fulvio Coltorti e Massimo Mucchetti. «Ad Asti si sono svolti dibattiti di economia in generale, anche di alto livello, ad esempio in manifestazioni quali Passepartout – ha detto Antonio Rinetti – ma nulla, a mia memoria, è stato fatto sotto forma di tavola rotonda e di dibattito tra più esponenti di spicco. Con questo convegno offriremo ai cittadini un servizio. Li metteremo di fronte a relatori di grande spessore e al di sopra delle parti.»
Effettivamente tra i cittadini si percepisce una certa confusione e riteniamo sia giunta lora di fare un po di chiarezza, di dare una mano a capire come stanno effettivamente le cose. Ne va dei nostri soldi, dei nostri investimenti. Attraverso questo convegno vogliamo offrire unampia panoramica sullo stato attuale del sistema creditizio italiano, analizzandone levoluzione degli ultimi anni e le prospettive anche in chiave di riforma. Intendiamo, inoltre, affrontare alcuni dei problemi emersi negli ultimi tempi, legati al ruolo della Governance bancaria, della Vigilanza e soprattutto del controverso rapporto tra le Banche e i risparmiatori anche alla luce delle recentissime crisi che hanno toccato alcuni Istituti di Credito.
LAgenda del convegno
I tre relatori effettueranno due interventi ciascuno nel corso dei quali verranno affrontate le seguenti tematiche: Fulvio Coltorti parlerà della Legge bancaria dal 1936 ad oggi. Dalla banca mamma che non poteva fallire ad unazienda che fa utili o perdite con ciò che ne può derivare:
Marco Vitale relazionerà, invece, sul panorama bancario italiano e il rapporto con il territorio. Le banche popolari, le Casse di Risparmio, le BCC e le riforme in essere.
Infine, Massimo Mucchetti parlerà di politica e banche: cosa si sta facendo, dove si sta andando.
Nella seconda tornata di interventi, i relatori affronteranno diverse tematiche, tra queste Governance bancaria – Banca dItalia – Consob: problemi, contraddizioni, soluzioni; Panoranica sulla situazione bancaria: Bad bank e sofferenze, i salvataggi recenti, i prossimi problemi.
Infine, non poteva mancare anche lintervento della banca astigiana, la Cassa di Risparmio che porterà una testimonianza dal territorio. Al termine dellintervento più calato sul territorio, si passerà alla discussione con il pubblico presente.
La comunicazione
Limportante appuntamento verrà seguito giornalisticamente con una diretta Twitter, così da creare un ponte di collegamento con i cittadini, che potranno fare domande in diretta, anche senza essere nellaula magna delluniversità: è possibile scrivere a sito@lanuovaprovincia.it, inviare un messaggio alla nostra pagina Facebook o rispondere ai nostri tweet. Le domande verranno poi sottoposte ai relatori.
Non solo. Anche il nostro Facebook seguirà lavvenimento aggiornando continuamente i suoi frequentatori su quanto sta accadendo al convegno e quali sono le tematiche si si stanno affrontando.
Linconsapevolezza
Fare chiarezza su questo delicato tema è di fondamentale importanza in quanto certi investimenti sbagliati sono anche frutto dellinconsapevolezza dellinvestitore.
«Tra i risparmiatori esiste molta disinformazione – ha detto Antonio Rinetti – Pensate che in Italia la cultura economicafinanziaria è tra le più basse al mondo. Da una recente indagine il nostro paese risulta dietro alcuni paesi africani e tra gli ultimi in Europa. Dallindagine è inoltre emerso che tra laureati si possono facilmente incontrare persone che non conoscono la differenza tra azioni e obbligazioni».
E importante parlare di politica del credito anche in relazione a quanto accaduto recentemente nella trasmissione di RaiDue Ballarò, dove la Cassa di Risparmio di Asti è stata indicata tra le banche a rischio. A questo riguardo, lo stesso Rinetti condivide lazione che la banca di Asti ha fatto contro la trasmissione.
«Da ex uomo di banca – ha concluso Rinetti – sono consapevole che la reputazione è lelemento più importante di un istituto di credito, difficile da costruire e facile da distruggere. Dai documenti visti e analizzati da alcuni dei relatori che prenderanno parte al convegno, emerge un quadro più che tranquillizzante della Cassa di Risparmio di Asti.»