Accesi 210 lumini davanti all’ingresso della BCube
Puntuali, alle 21 di ieri sera, 210 lumini sono stati accesi dai lavoratori della BCube di Villanova d’Asti, azienda specializzata in logistica integrata, all’ingresso dello stabilimento di località Casetto. Sono i lumini simbolo di quei 210 lavoratori a rischio del proprio posto di lavoro, qualora FCA non dovesse rinnovare la commessa in scadenza il prossimo 30 giugno e sulla quale è in atto una trattativa tra la proprietà dell’azienda villanovese, la famiglia Bonzano di Casale Monferrato, e la casa automobilistica un tempo torinese.
Le parole di Luca Quagliotti
Sul piazzale i lavoratori si stagliano contro il cielo plumbeo della sera. E’ appena piovuto e a tuonare sul piazzale è Luca Quagliotti, il segretario generale provinciale Cgil. Scroscia spontaneo l’applauso dei presenti, ma è lo stesso Quagliotti a raffreddare gli entusiasmi: “E’ una bella notizia, ma se sarà una notizia positiva lo scopriremo solo a trattativa finita. Io spero proseguano anche tutta la notte, ma che trovino un accordo, un accordo positivo, perché noi non siamo disposti a indietreggiare, non siamo disposti a lasciare indietro niente. Vogliamo un rinnovo del contratto per almeno altri tre anni, alle stesse condizioni di quello in essere”.
Ma questo è proprio lo scoglio più duro, quello più difficile da superare. FCA sembra intenzionata a concedere una proroga di un solo anno e per di più con condizioni peggiorative. La trattativa di ieri non ha infatti portato ad alcun risultato, per cui il confronto è stato rimandato alla prossima settimana.
Domani mattina i rappresentanti sindacali incontreranno il governatore Cirio e i lavoratori sono chiamati a prendere parte ad un nuovo presidio davanti al Palazzo della Regione.
Intanto a Casetto arriva anche il sindaco di Villanova, Christian Giordano, in questi giorni impegnato a sostenere la battaglia dei lavoratori villanovesi, insieme alle altre Istituzioni del territorio, al presidente della Provincia, Paolo Lanfranco, con il quale la scorsa settimana ha partecipato all’incontro tra Prefetto e parti sociali. Sul piazzale c’è chi spera che tutto possa aggiustarsi, in qualche modo. Alla BCube, che a Villanova resta ancora la Villanova SpA, come si chiamava in origine l’azienda, quando tra gli azionisti c’era anche Roberto Bettega, ragazzo d’oro della Juventus anni ’70, molti hanno costruito le loro famiglie, E lavorando in questa azienda ne hanno vissuto tutte le trasformazioni, hanno contribuito in prima persona a renderla quella che è, o meglio, che era, fino a qualche tempo fa. E, per questo, non ci stanno a diventare solo dei numeri da sacrificare sul tavolo del profitto.