Passata lallegra ondata di corsa dei bersaglieri che nello scorso week end hanno tenuto ad Asti il loro raduno nazionale, è ora possibile tirare giù qualche conto sullindotto economico
Passata lallegra ondata di corsa dei bersaglieri che nello scorso week end hanno tenuto ad Asti il loro raduno nazionale, è ora possibile tirare giù qualche conto sullindotto economico da loro portato. Cifre giuste, ovviamente, non se ne possono fare e nessuno può calcolare con precisione il giro daffari del week end, ma una stima approssimativa si può tentare, trattando i bersaglieri e i loro accompagnatori come se fossero visitatori e turisti. Per fare la stima, dunque, il riferimento che abbiamo scelto è quello della spesa media giornaliera dei turisti calcolata dalla Regione Piemonte nellanno 2013, lultima disponibile. Per quanto riguarda Asti si parla di 72 euro a persona a giorno per quanto riguarda i turisti (ovvero chi dorme almeno una notte in città o provincia) e di 24 euro per i visitatori e gli escursionisti.
I dati comparativi sulle presenze dei bersaglieri sono quelle fornite direttamente dallorganizzazione del raduno, guidata ad Asti dal presidente Mauro Capra che ha raccolto i numeri sulla base delle prenotazioni che ha seguito direttamente il comitato incaricato di trovare casa e ristoranti a tutti i prenotati. Nella notte fra venerdì e sabato hanno dormito in Asti e provincia (con un risibile scarto che riguarda due fanfare ospitate nellAlessandrino) circa 5 mila persone. Numero che sale a 8500 nella successiva notte fra sabato e domenica. Qualcuno dellorganizzazione e qualche bersagliere con famiglia che ha approfittato della permanenza ad Asti per fermarsi ancora il lunedì cè stato, ma anche qui si parla di piccoli numeri.
Quindi, per quanto riguarda la categoria propriamente detta di turisti, un calcolo stimato porta a circa 970 mila euro spesi in due giorni per mangiare, dormire e altri servizi degli 8500 bersaglieri ed accompagnatori. Ovviamente il boom di presenze si è registrato nella giornata di domenica. Il comitato organizzatore conferma di aver sovrinteso allarrivo e alla gestione logistica di 35 mila persone fra bersaglieri, loro famigliari ed accompagnatori. Vista la spesa media giornaliera dei visitatori di 24 euro a testa, ai 970 mila euro di venerdì e sabato si possono aggiungere gli 840 mila euro della sola domenica. Questo per quanto riguarda esclusivamente i flussi dei bersaglieri e delle persone a loro collegate.
Per la giornata di domenica, gli organizzatori del raduno hanno stimato che, in totale, sia stata confermata la presenza delle previste 80 mila persone, fra bersaglieri e pubblico richiamato. Se così fosse, il giro daffari per la sola domenica, complessivo, sfiorerebbe matematicamente i 2 milioni di euro, ma sembra una cifra ottimistica, tenuto conto che la percezione è stata di un numero minore di presenze, che molti erano cittadini astigiani che hanno assistito alla sfilata e poi hanno mangiato a casa loro senza spendere denaro in città mentre altri, finito lo sfilamento, si sono immediatamente recati agli autobus per fare ritorno a casa. Ma anche con queste correzioni al ribasso, è rimasta una grande occasione economica, oltre che di storia, divertimento e onore patriottico.
Daniela Peira