Il sindaco Fabrizio Brignolo si è detto più che soddisfatto della decisione presa dai vertici della Saclà di restare ad Asti e, probabilmente, raddoppiare il proprio stabilimento con un nuovo sito
Il sindaco Fabrizio Brignolo si è detto più che soddisfatto della decisione presa dai vertici della Saclà di restare ad Asti e, probabilmente, raddoppiare il proprio stabilimento con un nuovo sito nel comune di Castello d'Annone. L'annuncio ufficiale della decisione è stato dato dal patron della Saclà, Lorenzo Ercole, mettendo definitivamente la parola fine ad ogni ipotesi di delocalizzazione fuori dai confini astigiani.
«Posso ringraziare pubblicamente a nome della città il Cavalier Lorenzo Ercole e i suoi collaboratori per aver fatto una scelta che, superando i freddi calcoli finanziari che avrebbero potuto spingere verso altre soluzioni lontane dal nostro territorio, ha invece premiato le radici astigiane della famiglia e la professionalità delle maestranze – ha commentato Brignolo – Poco dopo il mio insediamento come sindaco, il Cavalier Ercole mi ha rappresentato le necessità dell'azienda di ampliare lo stabilimento e le difficoltà di reperimento di un'area adatta nella nostra zona.
Com'è noto ci siamo messi (non senza un po' d'ansia) immediatamente al lavoro, incaricando un legale di studiare la possibilità di espropriare le proprietà confinanti con l'attuale stabilimento e, parallelamente, abbiamo approfondito con i nostri tecnici la possibilità di rendere disponibili aree nella Val Rilate e sull'asse di corso Alessandria, contattando anche i proprietari e propiziando i rapporti dei medesimi con l'azienda. Quando si è profilata l'ipotesi di costruzione di un nuovo stabilimento a Castello d'Annone abbiamo offerto al bravissimo sindaco Valfré e all'azienda la massima collaborazione.
La scelta di Saclà ? ha concluso Brignolo – è una ventata di ossigeno e un grande incoraggiamento per la nostra economia e per la voglia di lavorare degli astigiani, che in un momento difficile vedono una realtà imprenditoriale che basa la sua reputazione nel mondo sulla qualità e che riesce non solo a continuare a esistere, ma anche ad ampliare la sua attività. La sinergia tra le attività che proseguiranno ad Asti e quelle che si svilupperanno a Castello d'Annone offrono una prospettiva stabile di crescita ad una delle più prestigiose e qualificate realtà produttive del Paese e aumenteranno anche le possibilità di incrementare i rapporti con i produttori agricoli locali, i quali già forniscono alla Saclà parte della materia prima».