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Coscia Gian Paolo
Economia
Progetto

Camera di Commercio Alessandria-Asti, contrasto agli agenti immobiliari abusivi

Sottoscritto, con le associazioni di categoria e quelle dei consumatori, il protocollo d’intesa per garantire trasparenza nel settore

Contrastare l’abusivismo e lo svolgimento irregolare dell’attività di intermediazione immobiliare. Favorire la formazione e la qualificazione degli agenti immobiliari. Garantire chiarezza e trasparenza delle condizioni contrattuali, monitorando costantemente l’andamento del settore.
Sono i principali obiettivi che si propone il “Protocollo di intesa per la trasparenza e il contrasto all’abusivismo e allo svolgimento irregolare dell’attività di intermediazione immobiliare”, presentato ieri mattina dalla Camera di Commercio di Alessandria-Asti in occasione di una conferenza stampa on line cui hanno partecipato tutti i firmatari del documento.
A sottoscriverlo l’Ente camerale con i Comuni di Alessandria e di Asti, le associazioni di categoria del settore immobiliare (FIAIP, FIMAA, ANAMA) e quelle dei consumatori (Federconsumatori, ADICONSUM, ADOC) delle province di Alessandria e Asti.
Il protocollo si inserisce tra le iniziative di tutela e regolazione del mercato e si sviluppa nell’ambito del progetto “Clara condicio”, avviato nel 2004 dalla ex Camera di commercio di Alessandria con l’intento di promuovere la trasparenza nelle intermediazioni immobiliari, creando uno strumento per tutelare i cittadini contro il possibile inserimento di clausole vessatorie nei contratti-tipo e contro il rischio di affidarsi, in buona fede, ad un agente irregolare non abilitato all’esercizio della professione.
“Il progetto aveva avuto una piccola evoluzione – ha raccontato Franco Repetto, componente di Giunta dell’Ente camerale – ma poi è finito nel cassetto perché privo dell’aspetto pratico. Ora c’è la possibilità di portalo di nuovo alla luce in maniera innovativa”.

Le parole del presidente Coscia

“Se da un lato risulta difficile mettere nero su bianco numeri statisticamente attendibili sull’abusivismo, dall’altro è evidente come il fenomeno sia ormai decisamente oltre i livelli di guardia, danneggiando tutto il settore”, ha dichiarato il presidente della Camera di commercio di Alessandria-Asti, Gian Paolo Coscia.
“La legalità, oltre ad essere principio fondamentale di ogni ordinamento democratico – ha proseguito – costituisce un presupposto imprescindibile per il corretto sviluppo dei sistemi economici. Da questo punto di vista le politiche per la legalità si pongono non solo come elemento di sostegno alla coesione sociale della comunità, ma anche come fattore e condizione per un ordinato e corretto svolgimento delle relazioni economiche”.
“Clara Condicio, pur mantenendo la sua ratio originaria – ha aggiunto – può diventare oggi, grazie anche al rafforzamento delle funzioni delle Camere di Commercio in tema di vigilanza sul mercato (ad opera del Decreto legislativo 219/2016 di riforma del sistema camerale), un progetto di più ampio respiro che può comprendere diverse iniziative orientate alla trasparenza e alla valorizzazione del settore”.
ll protocollo firmato ieri, infatti, è solo il primo passo del progetto, che prevede altri tre passaggi: la convenzione per la qualificazione delle agenzie di mediazione; iniziative di promozione e valorizzazione del patrimonio immobiliare; percorsi di inserimento lavorativo dei neo mediatori immobiliari.

Cosa prevede il protocollo

Il protocollo di intesa prevede l’impegno dei sottoscrittori a collaborare per promuovere la trasparenza e il contrasto all’abusivismo nell’attività di intermediazione immobiliare. Infatti le associazioni firmatarie si sono impegnate ad indirizzare alla Camera di commercio di Alessandria-Asti le segnalazioni ricevute su episodi di presunto abusivismo e/o di irregolarità.
Parimenti, prevede la promozione di questo servizio di tutela, l’organizzazione di eventi sul tema e di occasioni di formazione e aggiornamento.

Cosa dice la normativa

Va precisato, a questo proposito, che la normativa prevede l’obbligo, per coloro che aspirano a svolgere l’attività di agente immobiliare, di partecipare al percorso di formazione stabilito nelle sue linee guida dalla Regione, al termine del quale è previsto un esame presso la Camera di Commercio che certifica le conoscenze giuridiche e tecniche specifiche della materia immobiliare. Dopo aver superare l’esame, bisogna poi iscriversi al Registro delle Imprese, dichiarando di possedere questo requisito professionale insieme a quelli personali e morali previsti dalla normativa di settore (Legge 39/1989, DM 27/10/2011).
L’Ente camerale svolge anche un’azione sanzionatoria (disciplinare e amministrativa) verso chi, sebbene regolarmente iscritto, violi specifiche disposizioni previste dalla normativa. Inoltre collabora con gli Enti del territorio, come nel caso del protocollo “Clara Condicio”, per far emergere gli abusivi.
La Camera di Commercio assicura quindi, ora e nei prossimi anni, il massimo dell’impegno in materia. Il Consiglio, nel documento di programmazione delle attività del quinquennio 2020-2025, ha infatti già inserito tra le priorità “le azioni per la regolazione del mercato e la tutela dei consumatori, anche in tema di lotta alla contraffazione, salvaguardia della legalità e valorizzazione/tracciabilità dei prodotti”.

I commenti

“Bisogna fare ‘piazza pulita’ – ha commentato Enrico Fenoglio (presidente provinciale Fimaa Asti – degli abusivi che creano sacche di lavoro nero. Vogliamo che il nostro settore sia caratterizzato da vera trasparenza nei confronti dei clienti. Gli agenti immobiliari sono professionisti e rispondono in prima persona delle loro azioni, tanto da essere assicurati”.
“Il protocollo che abbiamo firmato – ha aggiunto Bruno Pasero (Federconsumatori) – è molto utile non solo nel caso delle compravendite, ma anche degli affitti”. D’accordo Vincenzo Bronti (Adoc) secondo cui la lotta all’abusivismo è essenziale in qualsiasi tipo di attività. Plauso all’iniziativa anche da parte del comandante della Polizia municipale di Asti, Riccardo Saracco, che ha assicurato il massimo impegno in questo ambito.

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