Sono due gli appelli, distinti ma con la medesima finalità, indirizzati al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.
Il motivo? Chiedere un intervento normativo affinchè stabilisca la chiusura dei supermercati e della grande distribuzione alimentare nei giorni di Pasqua e Pasquetta.
Progonisti il sindaco Maurizio Rasero e i vertici provinciali dei sindacati Cgil, Cisl e Uil e delle rispettive sigle di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil.
La lettera del sindaco
Nella sua lettera, il primo cittadino sottolinea che in questi lunghi mesi e, soprattutto, nelle ultime settimane di lockdown per la terza ondata, «i dipendenti della grande distribuzione alimentare hanno fatto ampiamente la loro parte, garantendo alla comunità un servizio essenziale». «Per questo motivo, come l’anno scorso – scrive al governatore – sono a chiederti di immaginare la chiusura di queste strutture nelle giornate di Pasqua e di Pasquetta, non solo per consentire a tutti questi lavoratori di trascorrere le festività in famiglia, ma anche per consentire loro di godersi un po’ di meritato riposo. Il tutto con il preavviso adeguato per consentire alla clientela dei supermercati di di organizzarsi ed evitare assembramenti».
L’intervento dei sindacati
«La nostra richiesta – sottolineano nella loro lettera i segretari confederali e di categoria – è a sostegno dell’iniziativa delle nostre categorie del Piemonte che invitano i lavoratori all’astensione dal lavoro festivo. Inoltre sosteniamo e condividiamo i contenuti dell’iniziativa del sindaco Rasero che la invita ad assumere un’iniziativa in merito alle chiusure».
«La scelta delle aziende della grande distribuzione alimentare di aprire al pubblico anche nelle giornate festive pasquali – concludono – rappresenta infatti un’inconcepibile insensibilità e mancanza di rispetto verso i propri lavoratori, che in questa lunga emergenza sanitaria stanno dimostrando alto spirito di servizio verso la collettività, garantendo 7 giorni su 7, da mattina a sera, gli acquisti di tutti i generi alimentari».