"Concretezza" è la parola d'ordine pronunciata dalla totalità dei partecipanti al tavolo di sviluppo, che si è riunito nella giornata di martedì. Nato nel 2010, è composto da enti, imprese e sindacati, e si propone di trovare soluzioni ai principali problemi del territorio
Avviare una serie di gruppi di lavoro su specifici temi – dalla difficoltà di accesso al credito alla gestione degli appalti pubblici – per proporre iniziative concrete che vadano nella direzione di dare ossigeno alle imprese in questa situazione di crisi economica. Lo ha deciso il Tavolo di sviluppo dei territori astigiani – composto da Istituzioni, associazioni sindacali e di categoria – che si è riunito martedì in Comune. Dopo labolizione dellAmministrazione provinciale – che aveva coordinato i lavori fin dalla nascita, avvenuta nel 2010 con la denominazione di Tavolo anti crisi – sarà il Comune, infatti, a coordinare i lavori dando il necessario supporto tecnico. Durante la riunione è emersa in primo luogo lesigenza di una maggiore rapidità di intervento del Tavolo.
«Il tavolo – ha commentato lassessore alle Attività produttive, Marta Parodi – ci regala limmagine di un territorio coeso. Il nostro obiettivo, alla luce delle novità che riguardano lEnte Provincia, è quello di diventare unentità economica e culturale. Questo proposito, che a causa della crisi economica è diventato obbligatorio, si avvarrà in futuro di una nuova metodologia basata su sotto tavoli, cioè gruppi di lavoro impegnati su un tema specifico che periodicamente relazioneranno al Tavolo, in modo da velocizzare i lavori». Gli argomenti saranno divisi in due categorie. La prima è quella relativa alle urgenze: la difficoltà di accesso al credito per le imprese; la gestione delle gare dappalto, per evitare che vincano sempre quelle che propongono il massimo ribasso, mettendo a rischio la sicurezza dei lavoratori; la disoccupazione, valutando, ad esempio, se presso la Regione sono a disposizione fondi o opportunità rivolte alla fascia della popolazione più giovane. La seconda è quella dei temi in prospettiva, tra cui il grosso obiettivo, condiviso da tutti, di far diventare Asti città turistica.
I membri del Tavolo hanno quindi ricordato i risultati finora raggiunti. Innanzitutto laccordo con la CrAsti per anticipare i soldi della cassa integrazione ai lavoratori. Quindi, come ha sottolineato Sergio Didier, segretario provinciale generale Cisl, «lavvio della contrattazione sociale presso i Comuni più grandi del territorio per ragionare su come rende maggiormente eque tariffe e servizi ai cittadini». Da parte sua Mario Sacco, presidente della Camera di Commercio, ha portato ad esempio il fondo sblocca crediti avviato da tutti gli Enti camerali piemontesi: «Ho condiviso col Tavolo questo progetto – ha affermato – che non è risolutivo ma che rappresenta un passo concreto per aiutare le imprese che vantano crediti nei confronti delle Pubbliche amministrazioni». Infine Giovanni Prezioso, segretario provinciale generale Cgil, ha sottolineato come «il tavolo dimostri limpegno di coesione delle forze sane del territorio».
Elisa Ferrando