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Saldi invernali, il bilancio è negativo
Economia

Saldi invernali, il bilancio è negativo

Bilancio negativo per i saldi invernali 2016, che sono terminati mercoledì. Ad affermarlo Dino Penna, presidente provinciale Federmoda, associazione che fa parte di Confcommercio. «Anche

Bilancio negativo per i saldi invernali 2016, che sono terminati mercoledì. Ad affermarlo Dino Penna, presidente provinciale Federmoda, associazione che fa parte di Confcommercio. «Anche quest’anno, al termine del periodo della stagione degli sconti – spiega – abbiamo fatto una rilevazione di dati per capire l’andamento e trasmettere le informazioni alla sede nazionale dell’associazione. E’ emerso ciò che avevo previsto, e cioè che i saldi, anche quest’anno, non hanno rappresentato una boccata d’ossigeno per il settore che, dall’inizio della crisi economica, è in difficoltà. E questo per due ragioni. In primo luogo il potere d’acquisto delle famiglie, che non è ancora salito in maniera significativa tale da giustificare un aumento degli acquisti. Tanto che la gente è molto più attenta agli acquisti e non compra più per il piacere di farlo, ma sceglie solo ciò di cui ha bisogno. In secondo luogo il sistema della vendite, che oggi, per effetto della grande distribuzione e del commercio on line, vede sconti e promozioni tutto l’anno».

Certo, il fatto che negli ultimi due anni l’inverno non sia più stato rigido e caratterizzato da maltempo non ha aiutato. «Il clima mite ha peggiorato la situazione – aggiunge Penna – soprattutto per quanto riguarda la vendita dei capi spalla, come giubbotti e cappotti». Vista la situazione, secondo Federmoda l’unica soluzione per migliorare il trend dei saldi degli ultimi anni è spostarne l’avvio, in modo che siano veramente vendite di fine stagione. Per questo ha avviato un sondaggio tra i commercianti per conoscere la loro opinione in merito. «Ad oggi abbiamo ricevuto 50 schede compilate – conclude Penna – tutte favorevoli allo spostamento della data di inizio dei saldi. Il sondaggio riguarda solo la stagione invernale ed è in corso in tutta Italia, anche se finora le adesioni sono state un po’ tipide. Se si raggiungesse un numero di sostenitori adeguato, l’idea è avanzare la proposta alla Conferenza Stato Regioni in vista della stagione 2017».

e.f.

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