Un nuovo indirizzo di studi caratterizzerà, dal prossimo anno scolastico, l’istituto superiore Giobert. Parliamo del Perito in logistica, approvato a fine dicembre dalla Regione Piemonte.
«In accordo con l‘Amministrazione provinciale – spiega la dirigente scolastica, Patrizia Ferrero – abbiamo richiesto l’attivazione del nuovo indirizzo in previsione dei futuri insediamenti logistici che caratterizzeranno le province di Asti e Alessandria. La domanda è stata approvata e ora stiamo raccogliendo le iscrizioni per il prossimo anno scolastico. Va precisato che il Perito in logistica è un percorso quinquennale a sè, in cui ci si specializza nello studio della logistica e della costruzione dei mezzi».
Gli sbocchi professionali
Si tratta, infatti, di una figura professionale in equilibrio tra tecnologia e conoscenze economico-aziendali. Segue la produzione di un’azienda e ne controlla la logistica interna (movimentazioni e magazzini) ed esterna (approvvigionamenti e spedizioni). Il suo ruolo consiste nel controllare l’arrivo delle materie prime per la produzione, tenere sotto controllo le disponibilità in magazzino, curare le spedizioni e le consegne ai clienti con i sistemi ed i mezzi di trasporto più funzionali.
Una seconda possibilità di impiego è poi all’interno di un’azienda che affida vendita, consegna e gestione dei resi ad un‘altra azienda di servizi. In questo caso il Perito in logistica opera su magazzini di grande dimensione in cui affluiscono i prodotti di altre aziende.
Il nuovo corso si andrà ad aggiungere a quelli già attivi al Giobert: Amministrazione, finanza e marketing; Sistemi informativi aziendali; Relazioni internazionali per il marketing; Costruzioni, Ambiente e territorio; Perito turistico.
Il commento dell’assessore Chiorino
«ll dimensionamento scolastico in Piemonte – ha commentato nei giorni scorsi l’assessore regionale all’Istruzione, Elena Chiorino – risponde ai nuovi criteri di salvaguardia delle autonomie e di valorizzazione delle vocazioni dei territori, anche quelli montani. I nuovi percorsi formativi attivati, ad esempio, vanno incontro alle esigenze lavorative dei territori in cui risiedono gli allievi, come nel caso dei trasporti e della logistica attivati a Tortona ed Asti».
Elisa Ferrando