E' stato firmato nei giorni scorsi l'accordo tra Unione industriale e sindacati Cgil, Cisl e Uil relativo alla detassazione del salario di produttività. Accordo che, quindi, fa seguito a
E' stato firmato nei giorni scorsi l'accordo tra Unione industriale e sindacati Cgil, Cisl e Uil relativo alla detassazione del salario di produttività. Accordo che, quindi, fa seguito a quello nazionale firmato lo scorso 15 maggio, volto a favorire la diffusione della contrattazione aziendale ed agevolare l'incremento della produttività e competitività delle imprese.
L'intesa consentirà alle aziende aderenti al sistema di rappresentanza Confindustria locale due percorsi differenti: in quelle caratterizzate dalla presenza di Rsu (Rappresentanze sindacali unitarie) si potranno stipulare accordi interni per applicare le norme sulla detassazione previste da accordi finalizzati ad incrementare la produttività, anche se sottoscritti antecedentemente a quello territoriale. In quelle prive di rappresentanze sindacali operanti in azienda sarà invece possibile stipulare accordi aziendali con le organizzazioni territoriali di categoria Cgil, Cisl e Uil.
Le stesse aziende potranno applicare le agevolazioni fiscali previste dal decreto del Presidente del Consiglio dello scorso 19 febbraio, già in vigore nel 2013, per tutti i dipendenti, anche se occupati in sedi o stabilimenti fuori provincia (lavoratori in somministrazione inclusi). La detassazione interesserà tutte quelle voci retributive corrisposte per effetto di modifiche dell'orario di lavoro finalizzate a migliorare la competitività aziendale (per fare qualche esempio, lavoro straordinario, a turni, notturno, festivo e domenicale).
e.f.