Come sfruttare il mezzo digitale per far crescere la propria rete di vendite o per meglio organizzare la programmazione aziendale, in che modo sfruttare il linguaggio dei social network. Il colosso Usa fornirà consulenza gratuita. Solo il 50% delle aziende con meno di 10 dipendenti è dotata di un sito
In unera dove la digitalizzazione è ormai entrata a far parte integrante della vita quotidiana dellindividuo così come del tessuto economico-produttivo nasce il progetto «Distretti sul web» promosso da Unioncamere, dalle Camere di Commercio di Asti e Cuneo e da Google Italia. Lo scopo è quello di far scoprire alle 200 piccole e medie aziende del distretto industriale di Canelli e Santo Stefano Belbo le enormi potenzialità della rete: come sfruttare il mezzo digitale per far crescere la propria rete di vendite o per meglio organizzare la programmazione aziendale, in che modo sfruttare il linguaggio dei nuovi social network per promuoversi e accattivarsi linteresse dellutente che naviga on-line.
Internet è un veicolo che non può più essere sottovalutato o relegato allambito del mero passatempo, si calcola che il valore delle merci vendute attraverso il canale digitale sia cresciuto fino a toccare i 12 miliardi di euro. Resta però la difficoltà per le piccole imprese di raccogliere la sfida. Solo il 50% delle PMI con meno di 10 dipendenti è dotata di sito web e la percentuale si contrae del 1,5% per le aziende ancora più piccole. «Il progetto Distretti sul web punta a ribaltare queste percentuali» ha spiegato Ferruccio Dardanello presidente di Unioncamere Piemonte e della camera di commercio di Cuneo: «sviluppando una cultura della digitalizzazione. Lagroalimentare, in Italia, rappresenta il 7% del Pil e Canelli, con il suo distretto dellenomeccanica e dellagroalimentare sarà un buon punto di partenza».
Il distretto astigiano, ha spiegato Giorgia Abeltino di Google Italia, fa parte della rosa di 20 distretti italiani selezionati da Google nei quali lazienda statunitense fornirà un servizio di consulenza gratuito alle prime cinquanta imprese che aderiranno al progetto con precedenza a quelle di Canelli, Calamandrana, Calosso, Cassinasco, Moasca, Rocchetta Palafea e San Marzano Oliveto. Ines Tammaro, giovane neolaureata di Padova, sarà il tutor digitale che nel distretto industriale canellese seguirà le aziende in questo processo di digitalizzazione. Passo dopo passo, sarà realizzato un sito web, là dove fosse necessario, analizzata la capacità produttiva dellimpresa, il mercato a cui aspira e formulata la strategia comunicativa digitale più adatta.
Unopportunità da sfruttare, Google Italia ricorda che tra le parole chiave più cliccate del mondo sul suo motore di ricerca sono annoverati termini quali: «wine», «food» e «restaurant» legati ai marchi del Made in Italy. E una realtà che l80% del fatturato delle aziende del distretto canellese sia in export, così come in molte altre aree produttive italiane. Se a questo aggiungiamo i dati statistici che premiano le aziende presenti sul web con una crescita dei ricavi del 1,2% si comprende perché Mario Sacco, presidente della camera di commercio di Asti parli di internet come di «unopportunità di crescita concreta e di creazione di occupazione nel nostro territorio». Qualità del prodotto, sviluppo e digitalizzazione dellimpresa sembrano dunque le ricette per superare la crisi economica.