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Gruppo 3 A, compleanno con fatturato in crescita
Economia

Gruppo 3 A, compleanno con fatturato in crescita

Ha chiuso il 2013 con un fatturato "di piattaforma" pari a 175 milioni di euro, in aumento del 16,7% rispetto all'anno precedente. E, in base ai dati dei primi quattro mesi di

Ha chiuso il 2013 con un fatturato "di piattaforma" pari a 175 milioni di euro, in aumento del 16,7% rispetto all'anno precedente. E, in base ai dati dei primi quattro mesi di quest'anno, prevede di chiudere il 2014 con un fatturato pari a 192 milioni di euro, con un + 28% rispetto al 2012. Protagonista della performance, inedita in questo periodo di crisi economica che attanaglia numerose aziende astigiane, è il Gruppo 3 A, con sede a Quarto inferiore, di cui la Cooperativa 3 A è il socio principale. Gruppo che domenica, a Vignale Monferrato, ha visto l'assemblea dei soci approvare il bilancio 2013 e, al contempo, festeggiare i 40 anni della fondazione.

Infatti la cooperativa è nata nel 1974 come piccolo centro di acquisti per un gruppo di commercianti, ed è cresciuta negli anni, chiudendo i bilanci sempre con "segno +", fino a diventare un Gruppo che rifornisce di merce 220 negozi di alimentari, tutti ad insegna "Simply" (detenuta da Auchan), distribuiti tra Piemonte, Liguria, Valle d'Aosta e Lombardia. Oltre al centro di distribuzione di Quarto, che conta 40 addetti (cui si devono aggiungere i 130 lavoratori di aziende terze, che si occupano della gestione del magazzino e del trasporto merci), la cooperativa si occupa, da alcuni anni, di acquisire e gestire in proprio punti vendita, sempre ad insegna "Simply": ad oggi sono 15, distribuiti tra le province di Asti, Cuneo, Genova e Torino (per un totale di circa 120 addetti).

«Una scelta – spiega Giorgio Guasco, presidente della cooperativa dal 1993 – che ci ha aiutati a testare "in prima persona" le difficoltà e le necessità dei nostri associati, che operano principalmente nel campo della piccola e media superficie di vendita». Lo stesso Guasco commenta anche il buon andamento dell'azienda. Oltre al fatturato, i dati di bilancio, infatti, hanno anche evidenziato un risultato operativo di oltre 1,6 milioni di euro e un utile di oltre 853mila euro (679mila euro circa al netto delle imposte). «Il bilancio, approvato all'unanimità – continua – ha registrato ottimi risultati per due ragioni fondamentali. Primo, perché la cooperativa presenta una struttura snella, dove i soci possono avere risposte sempre immediate a difficoltà e problemi che possono incontrare. Secondo, perché la nostra organizzazione soddisfa i soci, anche per il fatto che non imponiamo vincoli temporali, per cui l'operatore sa che può recedere il contratto quando vuole.

A queste ragioni si aggiungono poi il fatto che non abbiamo grossa concorrenza nel nostro campo e che la crisi economica ha modificato l'atteggiamento del consumatore medio. Ultimamente, infatti, aumenta il numero di chi preferisce il supermercato di piccole e medie dimensioni rispetto all'ipermercato, dato che non vuole più farsi attirare da tante promozioni perché va a fare la spesa con i soldi contati, anche per evitare gli sprechi. Basti pensare, a questo proposito, che recenti ricerche di mercato hanno visto i negozi alimentari di piccole e medie dimensioni, in grado comunque di garantire prezzi interessanti, registrare un calo inferiore rispetto a discount e grande distribuzione».

Elisa Ferrando

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