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Economia

Commercianti: uno su quattro
si “dimentica” lo scontrino

Sono stati presentati in questi giorni i risultati dell’attività della Guardia di Finanza nel corso degli ultimi 12 mesi. Il dato piemontese più significativo circolato sui media è stato quello di un commerciante su tre che si “dimentica” di fare lo scontrino o di rilasciare la ricevuta fiscale. Nell’Astigiano questa forma di evasione è più contenuta, perchè risulta, dai controlli fatti (oltre un migliaio nell’anno passato), risulta che…

Sono stati presentati in questi giorni i risultati dell’attività della Guardia di Finanza nel corso degli ultimi 12 mesi. Il dato piemontese più significativo circolato sui media è stato quello di un commerciante su tre che si “dimentica” di fare lo scontrino o di rilasciare la ricevuta fiscale. Nell’Astigiano questa forma di evasione è più contenuta, perchè risulta, dai controlli fatti (oltre un migliaio nell’anno passato), risulta che le irregolarità sono state il 25%, quindi un commerciante o artigiano su 4.

Sempre nella lotta all’economia sommersa e alle frodi fisali, sono state denunciate 174 persone per reati fiscali mentre 22 sono stati gli evasori totali scoperti e 4 quelli “paratotali”. Imponente il valore di beni mobili ed immobili sequestrati: parliamo di quasi 4 milioni e mezzi tenendo conto che una trentina di contribuenti nell’occhio degli accertamenti fiscali hanno definito la loro posizione con la cosiddetta “adesione” grazie alla quale l’Agenzia delle Entrate ha recuperato imposte di 5 milioni di euro. Particolarmente importante anche l’attività intensificata negli ultimi anni nei confronti di chi approfitta di prestazioni sociali agevolate pur non avendone diritto. Si tratta dei cosiddetti “furbetti” che si spacciano per falsi poveri per ottenere prestazioni e contributi da enti pubblici per una situazione di precarietà che invece non li toccava: 25 denunce e 46 controlli con la denuncia di 24 stranieri che continuavano ad usufruire dell’assegno sociale pur essendosi trasferiti in altro Stato.

Venti le irregolarità registrate nell’esenzione dal ticket sanitario per motivi di reddito. La Guardia di Finanza non si occupa solo di controllo di scontrini e posizioni fiscali ma anche, per esempio, di lotta al gioco illegale. In questo ambito sono stati compiuti 42 controlli a fronte dei quali sono stati rilevati 15 casi di irregolarità con la denuncia di due persone. Seguendo il denaro sono state verificate 83 segnalazioni per operazioni sospette e in 22 casi sono emerse violazioni penali e amministrative. E poi tutto il capitolo riservato alla tutela dei consumatori e del contrasto alla concorrenza sleale, con il sequestro di 1669 unità sequestrate, fra indumenti e oggettistica varia, che proveniva dal mercato nero della contraffazione.

Daniela Peira

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