«Siamo pronti ad una petizione. La viabilità, così come è stata ridisegnata, non funziona». Sono sul piede di guerra i commercianti di piazza Amedeo d'Aosta e via XX Settembre o almeno stando
«Siamo pronti ad una petizione. La viabilità, così come è stata ridisegnata, non funziona». Sono sul piede di guerra i commercianti di piazza Amedeo d'Aosta e via XX Settembre o almeno stando alle parole della loro portavoce, la presidente dell'Associazione commercianti Grazia Garrone. I nuovi sensi di marcia di via Massimo d'Azeglio e via XX Settembre ma soprattutto la nuova area pedonale allargata voluti dall'amministrazione comunale sono stati bocciati perché, in parole povere, «nuociono agli affari e vanno cancellati».
A fare infuriare gli esercenti soprattutto la chiusura al traffico della piazza e delle vie centrali a partire dalle 17 fino alle 24 dei giorni feriali. In questo modo, spiega Grazia Garrone, si perdono gli incassi di chi, in quella finestra oraria, esce dal lavoro o dall'ufficio e si dedica agli acquisti. «I cittadini vogliono il parcheggio comodo, davanti al negozio, in modo da accelerare i tempi. Se non lo trovano o se, peggio, è stata posta un'area pedonale con divieto d'accesso vanno altrove a spendere i loro soldi». Negli ultimi giorni i negozi del centro avrebbero così sofferto dei mancati incassi, denunciando strade vuote e una piazza Amedeo d'Aosta deserta a partire dalle 17 (vedi foto). «Se questa operazione doveva supportare il commercio cittadino direi che ha fallito. Vorrei poi capire perché questa decisione è stata presa senza prima aver chiesto un parere ai commercianti» chiude secca la Garrone.
Scettico sulla funzionalità dell'area pedonale allargata e della nuova viabilità anche il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Alberto Barbero: «Questa operazione non funziona. Un esempio su tutti via Massimo d'Azeglio, che non può reggere quella mole di traffico. Il fondo del pavet è già dissestato e tamponato con del bitume». Per Barbero poi c'è di più e si lancia in una considerazione politica: «Come gruppo consigliare rimarchiamo che siamo stati tenuti scientemente all'oscuro di tutto. Noi siamo contro questo sistema impositivo che fa piovere le decisioni dall'alto sulla testa dei cittadini».
Chiamato in causa il sindaco Marco Gabusi risponde che per il momento la nuova viabilità fa parte di una sperimentazione. «Mi pare presto per dare dei giudizi, dopo appena 10 giorni di prova. A fine mese, dopo Canelli Città del Vino, faremo le nostre valutazioni e terremo conto delle impressioni dei commercianti. Bisogna però lasciare il tempo ai cittadini di abituarsi al cambiamento». Per il sindaco la pedonalizzazione del centro è un passo importante sulla strada dello sviluppo economico e turistico della città e va tentato. E se i commercianti si dicono all'unisono contrari al progetto, su Facebook e sulle pagine istituzionali del Comune i commenti dei privati cittadini si dividono: tra chi boccia senza possibilità di appello la nuova viabilità e chi plaude al tentativo, se pur suggerendo alcune variazioni. Vedremo se il Comune ne terrà conto.
Lucia Pignari