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La Fondazione Crt ha acquistato il 6% della Banca di Asti

Il presidente della Fondazione Sacco: L’ingresso di Fondazione CRT rafforza il valore dell’azienda nella quale ho sempre creduto

Annunciato da indiscrezioni nei giorni scorsi, è ora ufficiale l’accordo per l’ingresso della Fondazione Crt nell’azionariato di Banca di Asti. La Fondazione guidata da Fabrizio Palenziona acquisterà azioni pari al 6% del pacchetto di Banca di Asti  (per circa 36 milioni di euro); è stato inoltre siglato un patto parasociale tra la Fondazione Crt e la Fondazione di Asti per l’ingresso di un rappresentante torinese nel Cda della banca. L’operazione, si legge in una nota “è finalizzata a sostenere lo sviluppo strategico/industriale e di lungo termine della banca quale una delle principali banche di prossimità per il Piemonte e il Nord del paese”.

Il Presidente di Fondazione CR Asti, Mario Sacco, ha affermato: “Ho sempre definito la Banca di Asti come banca dei territori proprio per la forte presenza nell’azionariato delle Fondazioni che rappresentano le comunità economiche e sociali locali. L’ingresso di Fondazione CRT, con cui c’è un ottimo rapporto di relazione e collaborazione istituzionale, conferma tale principio e vuole rafforzare il valore dell’azienda nella quale ho sempre creduto per la sua capacità di generare risultati positivi sia economici che sociali. L’operazione dimostra anche la fiducia che viene riposta nella Banca in termini di espansione del mercato e di redditività”.

“L’impegno di Fondazione CRT in Banca di Asti conferma l’attenzione di CRT allo sviluppo dell’economia dei territori piemontesi – – ha commentato il Presidente di Fondazione CRT, Fabrizio Palenzona – Grazie al sostegno di tutti i suoi azionisti, l’istituto astigiano potrà diventare un esempio concreto di banca capillarmente diffusa sui territori, ma anche polo per l’attrazione di investimenti di caratura europea al servizio delle famiglie e delle troppo spesso dimenticate piccole e piccolissime aziende, che costituiscono la ricchezza e il futuro del nostro territorio”.

A nome della Banca di Asti, il Presidente, Giorgio Galvagno, e l’Amministratore Delegato, Carlo Demartini, hanno commentato: “Siamo lieti per la conferma del sostegno delle Fondazioni socie, a cui si è aggiunta la Fondazione CRT. Ciò rafforza la stabilità e la visione di lungo termine della governance della Banca, su cui potremo ancor più saldamente fondare lo sviluppo strategico/industriale della stessa, quale una delle principali banche di prossimità per il Piemonte e il Nord del paese”.

Banca di Asti ha venduto a Fondazione CRT azioni proprie rappresentative dell’1,77% circa del capitale sociale a un prezzo per azione di 8,75 euro, per complessivi 10,9 milioni di euro, e si è impegnata a vendere, in più tranche, ulteriori azioni proprie rappresentative del 4,23% circa del capitale sociale (per complessivi 26 milioni di euro) che si prevede siano acquistate dalla banca sul mercato nel contesto di un intervento di supporto in via straordinaria della liquidità del titolo.

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