Non si è svolto, oggi pomeriggio, l’atteso tavolo istituzionale in Municipio incentrato sulla “vicenda Itron”.
Al centro della discussione doveva esserci la controversia nata dopo il licenziamento di un dipendente da parte della multinazionale americana che ha uno stabilimento lungo la strada per Castiglione, dove impiega 70 dipendenti nella realizzazione di contatori per l’acqua. Ad essere stato lasciato a casa, mercoledì 20 ottobre, Massimiliano Lamattina – che in azienda ricopriva anche la carica di RSU Fim Cisl e RLS (Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza) – in difesa del quale si sono schierati sindacati e colleghi. Tanto che il giorno stesso è stato proclamato da Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Ugl uno sciopero ad oltranza, cui hanno aderito praticamente tutti i lavoratori dell’azienda. Sciopero sospeso venerdì scorso «a fronte della convocazione, da parte del sindaco Maurizio Rasero, del tavolo istituzionale sulla vicenda e della disponibilità dell’azienda a parteciparvi». Tavolo, appunto rimandato, cui erano stati invitati i i quattro sindacati, l’azienda, la Prefettura e l’Unione industriale.
Le parole di Maurizio Rasero
«Stamattina, prima del previsto Tavolo istituzionale – ha spiegato il sindaco – ho ascoltato l’azienda, che ringrazio per la disponibilità e il rispetto delle Istituzioni, in occasione di un collegamento on line di un’ora. Dopodiché ho ritenuto che i tempi non fossero maturi per lo svolgimento di un Tavolo e che fosse necessario più tempo per approfondire la questione».
«Preciso – ha concluso – che sto svolgendo un ruolo che non mi compete. Ma lo faccio volentieri per dare il mio contributo alla risoluzione della vicenda, come richiesto dai dipendenti dell’azienda venerdì scorso, incontrati sia davanti ai cancelli dello stabilimento sia in Municipio».
Il commento di Salvatore Pafundi
«Prendo atto del rinvio dell’incontro – ha commentato Salvatore Pafundi, segretario generale Fim Cisl Alessandria Asti – e confido nel fatto che questo ulteriore periodo di sospensione possa essere propedeutico ad individuare una soluzione atta a ricomporre la vertenza in corso. Aver ripreso l’attività produttiva è un segnale distensivo. C’è la necessità di riportare il tutto alle normali relazioni industriali e di ripristinare un clima sereno tra le maestranze.
La Itron è un’azienda importante per il territorio astigiano e nazionale. Siamo disponibili ad un confronto, convinti che vi siano le condizioni affinché tutte le parti coinvolte ne escano positivamente».
L’azienda
L’azienda, da noi interpellata sulla questione ancora oggi, ha affermato che per ora non è autorizzata a rilasciare dichiarazioni.
Per conoscere come è nata la controversia leggi qui.