Mettere da parte le storiche rivalità tra Asti e Alba sembra impresa possibile, almeno sotto il profilo turistico. Lo ha dimostrato il successo del sodalizio sperimentato in Austria, durante la fiera di Graz: una simulazione che ha unito i prodotti dei due territori
Asti e Alba, dopo anni di rivalità, possono collaborare su un progetto? La risposta è sì alla luce dellincontro fieristico di Graz, tenutosi in Austria dal 22 al 25 novembre. Protagonisti il tartufo dAlba, diverse etichette vinicole di produzione propria e prodotti artigianali (come la pasta, il pane, il formaggio e i salumi) delle Langhe, del Roero e dellAstigiano. A sfatare latavica rivalità che sembra esserci tra le due province ci pensano i consorzi Alba Export Wine&Food e quello Operatori turistici Asti e Monferrato. Il buon rapporto dei due Consorzi sembra aprire nuove prospettive allinternazionalizzazione sul mercato dei prodotti enogastronomici che meglio rappresentano il Piemonte.
Con un forte obiettivo in comune: sponsorizzare la vetrina made in Piedmont oltre confine, auspicando di mettere in pista una collaborazione fruttuosa nel tempo. Dino Icardi, responsabile del Consorzio albese, dopo aver dato forma alliniziativa su Graz e lo sforzo compiuto sul mercato austriaco, si dice pronto per proseguire sulla linea già intrapresa: «E stato lanno zero: Graz è un modello ripetibile, è stato un modo di rappresentare lalta qualità dei vini, delle persone e delleccellenza del Piemonte, uscendo dalla massa, dando quel valore in più, di nicchia, in terra estera. A Graz si è cercato di simulare una passeggiata gastronomica in Piemonte.
In dicembre sarà inaugurata lenoteca Piemonte che andrà a rafforzare la promozione. Lintenzione è di parlare in senso ampio: se la vocazione allinternalizzazione si fa forte tra i consorzi è come un aggregazione molecolare che prende vita dai produttori ai consorzi, uniti per andare oltre i campanilismi e crescere assieme». Della stessa idea é Andrea Cerrato, presidente del Consorzio turistico Asti e Monferrato: «Stiamo pensando a un altro progetto Emozioni in Monferrato (condiviso sulla triade Alba-Asti e Alessandria) dove il turista si senta protagonista in prima persona».
Roberta Arias