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Piscina salva: a giugno gli stipendi arretrati
Economia

Piscina salva: a giugno gli stipendi arretrati

E’ stato siglato giovedì pomeriggio l’accordo tra Comune, sindacati e associazione “Sportevolution” per quanto riguarda i problemi che hanno caratterizzato, a livello gestionale, la piscina

E’ stato siglato giovedì pomeriggio l’accordo tra Comune, sindacati e associazione “Sportevolution” per quanto riguarda i problemi che hanno caratterizzato, a livello gestionale, la piscina comunale di via Gerbi.
L’occasione è stata la riunione che si è svolta in Municipio, alla presenza del sindaco Fabrizio Brignolo, dell’assessore allo Sport Marta Parodi, dei vertici di Sportevolution, che gestisce la piscina dal 2009, e dei sindacalisti Giancarlo Trento (Fp Cgil) e Stefano Calella (segreteria organizzativa Cisl).

L’incontro si è svolto in seguito allo sciopero, nei giorni scorsi, dei dipendenti di “Coop evolution” – subappaltatrice della maggior parte dei servizi di gestione della struttura per conto di “Sportevolution” – alcuni dei quali lamentavano di essere in ritardo nel ricevere gli stipendi, anche da 5 mesi. «Siamo soddisfatti – commenta Stefano Calella – in quanto l’accordo siglato prevede che il Comune verserà 85mila euro a Sportevolution, che così si impegnerà, entro il 13 giugno, a versare tutti gli arretrati (oltre a dare un acconto da 500 euro ai lavoratori entro il 31 maggio). Monitoreremo che tutto vada nel verso giusto, sperando che situazioni di questo tipo non si vengano più a creare».
«Questi fondi – spiega il sindaco Fabrizio Brignolo – sono dovuti, in quanto previsti dal contratto di convenzione per la gestione della struttura a rimborso di alcune spese sostenute sia per la piscina sia per il Palasanquirico, di cui l’associazione ci ha presentato la necessaria documentazione. Rimborsi che, con questo accordo, sono accompagnati dalla garanzia che vengano usati principalmente per pagare i dipendenti».

Intanto nei giorni scorsi è intervenuta sulla questione Sportevolution, tramite il direttore Fabrizio Bittner. «Innanzitutto – spiega – vogliamo ricordare che abbiamo ereditato un modello di gestione trentennale del Comune che, dal punto di vista economico, è stato sempre molto dispendioso. Basti pensare che nel 2012 le spese destinate alle utenze (energia, gas, acqua) sono lievitate di circa il 50%, quindi con un aumento di 160mila euro rispetto agli anni precedenti, per cause che stiamo ancora verificando. Aumenti cui non è corrisposto, in quattro anni, alcun incremento delle tariffe, cosa che invece è avvenuta per tutti gli altri impianti cittadini, ad eccezione dell’aumento Istat. A questa situazione bisogna aggiungere quella complessiva dello sport astigiano, da cui siamo creditori, per cifre di affitto per utilizzo degli impianti sportivi, per circa 90mila euro di insoluti, da parte di società sportive locali, oltre a ritardi fisiologici dell’Amministrazione nell’erogazione di alcune spettanze.

A puro titolo informativo ci pare corretto ricordare che in tre anni e mezzo della nostra gestione, dati di cui abbiamo consuntivo, l’Amministrazione cittadina ha risparmiato, sull’importo messo a gara, 1.567.871 euro di denaro pubblico rimasto nelle casse della città. Inoltre le società di nuoto agonistico che utilizzano l’impianto hanno beneficiato, durante i tre anni e mezzo di gestione, di uno sconto sull’affitto degli spazi acqua di 64mila euro, praticato a vantaggio del nuoto agonistico locale».
A margine il sindaco Brignolo ha ricordato che, per risolvere il problema del dispendio di energie dell’impianto, il Comune ha inserito nel programma Pisu alcuni interventi di ristrutturazione della struttura.

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