Cerca
Close this search box.
<img src="https://lanuovaprovincia.it/wp-content/uploads/elementor/thumbs/rinnovo-delle-tecnologiebrnei-fondi-per-lagricoltura-56e6bfa4352081-nkiijftqkd1we8gpi4v6kbayki9mx0zii04p15tbwo.jpg" title="Rinnovo delle tecnologie
nei fondi per l’agricoltura" alt="Rinnovo delle tecnologienei fondi per l’agricoltura" loading="lazy" />
Economia

Rinnovo delle tecnologie
nei fondi per l’agricoltura

Venerdì scorso presso il Polo Universitario Astiss, è stato presentato dall'Assessore all'Agricoltura Giorgio Ferrero, il Programma di sviluppo rurale (PSR) per la Regione Piemonte, adottato

Venerdì scorso presso il Polo Universitario Astiss, è stato presentato dall'Assessore all'Agricoltura Giorgio Ferrero, il Programma di sviluppo rurale (PSR) per la Regione Piemonte, adottato con decisione della Commissione Europea il 28 ottobre scorso. Un appuntamento atteso, per conoscere quanto è stato stanziato e come i fondi verranno suddivisi. A iniziare l'incontro è stato il professor Vincenzo Gerbi del Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell'Università di Torino, che ha sottolineato quanto, in questo periodo storico, la conoscenza sia un valore determinante su cui investire, affinché si possa comprendere e delineare cosa c'è da sviluppare e si sappia come farlo.

La presentazione del PSR è poi entrata nel vivo con l'intervento di Giorgio Ferrero. Il PSR vale circa 1,09 miliardi di finanziamento pubblico di cui 471 milioni provengono dal bilancio europeo mentre il resto è cofinanziato dallo Stato e dalla Regione Piemonte. Il programma di sviluppo rurale delinea le priorità per l'utilizzo di questo finanziamento pubblico, disponibile per il periodo di 7 anni, dal 2014 al 2020. Ferrero, commentando questa cifra ha detto: «C'è chi si chiede se l'attesa del PSR sia giustificata: mi verrebbe da dire di no poiché vale 1 miliardo da spendere in sette anni ma allo stesso tempo premia una fascia di aziende che devono crescere a cui dobbiamo dare una mano».

Proseguendo la sua presentazione, Ferrero ha spiegato come si articola il PSR, ovvero in Priorità e Focus area che vanno perseguite attraverso delle specifiche misure. Gli obiettivi: stimolare la competitività del settore agricolo, garantire la gestione sostenibile delle risorse naturali, realizzare uno sviluppo territoriale equilibrato delle economie e comunità rurali, rispondere alle esigenze di ogni territorio, e puntare a sviluppare non solo l'agricoltura, ma anche altri settori economici presenti nelle aree rurali. Le quattro principali misure del PSR in termini di bilancio (finanziamento pubblico totale) sono: 291 milioni di euro assegnati alla misura 4 (investimenti in immobilizzazioni materiali), 263 milioni di euro assegnati alla misura 10 (pagamenti agro-climatico-ambientali) 89 milioni di euro assegnati alla misura 7 (servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali), 66 milioni di euro assegnati alla misura 19 (sviluppo locale di tipo partecipativo).

Parlando dei bandi, l'Assessore ha precisato: «Eviteremo di fare il "bandone" ovvero di mettere tutte le risorse nel primo bando. Cercheremo di indicare la percentuale di risorse per questo bando e di indicare anche il periodo in cui usciranno i prossimi, in modo da mettere le aziende in relativa tranquillità». A concludere la serata, gli interventi di Carlo Cerrato, Segretario Generale della Fondazione Giovanni Goria che ha illustrato l'offerta formativa del Master in management e creatività dei patrimoni collinari e di Enrico Ercole per il Master in Sviluppo Locale. Percorsi di conoscenza con l'obiettivo di preparare nuove risorse umane, potenziali artefici dello sviluppo dei tanti e diversi aspetti di un territorio.

Alessia Conti

Condividi:

Facebook
Twitter
WhatsApp

Le principali notizie di Asti e provincia direttamente su WhatsApp. Iscriviti al canale gratuito de La Nuova Provincia cliccando sul seguente link

Scopri inoltre:

Edizione digitale