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Terrasini Gaetano ceo Saint-Gobain Italia
Economia
Classifica

Saint-Gobain tra le 100 aziende più innovative al mondo

Il gruppo francesce, che ha un importante stabilimento a Montiglio Monferrato, ha ottenuto il riconoscimento per il decimo anno consecutivo

Per la decima volta consecutiva, la Saint-Gobain, che a Montiglio Monferrato ha il sito produttivo più importante del Nord Italia, è stata inserita nella classifica “Clarivaret Top 100 Global Innovator” tra le 100 aziende più innovative al mondo.
La graduatoria prende in considerazione il numero di brevetti depositati, ma anche l’impatto delle invenzioni di un’azienda sui brevetti depositati da altri, la percentuale di brevetti rilasciati con successo e l’impegno nella loro protezione legale.
Dalla prima selezione, nel 2011, Saint-Gobain ha depositato più di 4.000 brevetti, sponsorizzato oltre 100 tesi di ricerca, sviluppato importanti innovazioni di prodotto in tutti i segmenti di mercato, migliorato i processi produttivi, in particolare rendendoli più efficienti dal punto di vista dell’energia e delle risorse, portato l’innovazione anche nella gestione del servizio clienti e della logistica.
Nonostante la pandemia, il Gruppo nel 2020 ha investito 428 milioni di euro in ricerca e sviluppo. Vanta otto centri interfunzionali in tutto il mondo, affiancati da svariate unità dedicate a business specifici o aree geografiche.

Le parole dell’amministratore delegato

«Siamo orgogliosi – evidenzia Gaetano Terrasini, amministratore delegato di Saint-Gobain – del contributo che le aziende del Gruppo apportano alla rete mondiale nell’ambito della ricerca. Lavoriamo costantemente a stretto contatto con le università e collaboriamo con le start-up con l’obiettivo di sviluppare nuove tecnologie ad alte prestazioni che si avvalgono di tecnologie sviluppate nel mondo. Manteniamo però sempre lo sguardo rivolto al nostro territorio, adattando i materiali per le costruzioni ai nostri sistemi e producendone il 90% in Italia».

Il Gruppo, dalle origini ai giorni nostri

Le origini della Saint Gobain risalgono al lontano 1665 per volere del re Luigi XIV, allo scopo di realizzare la Galleria degli Specchi del Palazzo di Versailles a Parigi. In Italia, il primo stabilimento fu aperto a Pisa nel 1889 per la produzione del vetro. Oggi conta 36 siti produttivi, in cui lavorano 2.200 dipendenti, e vanta un fatturato che, nel 2020, ha raggiunto 660 milioni di euro, proponendosi come polo tecnologico di riferimento per il mercato della costruzione sostenibile e punto di riferimento globale nell’utilizzo efficiente delle risorse naturali, nel rispetto dell’ambiente.
Lo stabilimento di Montiglio è stato profondamente rinnovato nel 2012 e nel 2016 con un investimento di 11 milioni di euro per l’installazione di nuovi impianti e la modernizzazione delle strutture esistenti. Ospita la produzione di intonaci premiscelati a base di gesso e di cemento e malte cementizie per i marchi Gyproc e Weber. Grazie alle sue dimensioni (5 ettari di superficie occupata e una capacità produttiva di 300 mila tonnellate all’anno), il sito è dedicato anche a polo logistico e distributivo per altri materiali di costruzione del Gruppo francese.

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