Tutti in cerca di quei clienti stranieri, soprattutto provenienti da Usa, Canada, Giappone, Norvegia, Cina, Russia e Svizzera che assorbono circa metà della produzione astigiana
Un appuntamento da non mancare, dove l’Astigiano, o meglio il mondo della Barbera, si presenterà con le sue aziende a filiera cortissima. Una filiera dove lo stesso imprenditore (spesso con la sua famiglia e qualche collaboratore) coltiva le vigne, vendemmia, produce vino in cantina, lo imbottiglia, lo promuove, lo consegna. E’ il Prowein, il grande appuntamento di Dusserldorf che si apre domenica e si chiuderà martedì e che richiamerà nella città tedesca esclusivamente professionisti del mondo del vino da tutto il mondo.
Nel nutrito stand del Piemonte (295 espositori), 54 saranno barberisti aderenti al Consorzio Barbera d’Asti.
Tutti in cerca di quei clienti stranieri, soprattutto provenienti da Usa, Canada, Giappone, Norvegia, Cina, Russia e Svizzera che assorbono circa metà della produzione astigiana.
«Una partecipazione importante -ha sottolineato il presidente del Consorzio, Filippo Mobrici – sostenuta dai fondi Ocm del Consorzio (circa 2,7 milioni di euro per 2017) per dare nuovo impulso all’export anche alle aziende più piccole».
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Daniela Peira